I suggestivi scenari dei giardini di Palazzo Amaduri a Gioiosa Jonica (R.C9.) hanno accolto il 6 Settembre 2025 un convegno sul “Dialogo sullo stato dell’Unione”. Cosa fa l’UE per la Cultura……“, organizzato e promosso dalla Europe Direct Calabria Europa di Gioiosa Jonica rappresentata dal suo Direttore Dott.ssa Alessandra Tuzza ed a cui hanno partecipato illustri relatori, tra cui i rappresentanti delle istituzioni con il Dott. Luca Ritorto Sindaco di Gioiosa Jonica e la Dott.ssa Marisa Larosa Assessore alla Cultura ed al Turismo del Comune di Gerace (R.C). Tanti sono stati i partner del terzo settore coinvolti: dall’Associazione Eurokom sino a Fimmina TV, la rete Calabria Condivisa, l’Associazione Bird Production, l’Associazione Caffè Letterario Mario La Cava, l’Associazione Comuni della Radici Rete Eurodesk, e il progetto Donna con l’Associazione La Città del Sole APS. Era presente anche l’Avv. Eliana Carbone nota opinionista culturale reggina. Durante la serata vi è stata l’esibizione di giovani artisti, tra cui la cantante Chiara Pelle. L’Avv. Eliana Carbone, prima di raccogliere le testimonianze di alcuni degli illustri partecipanti all’evento, ha precisato che con questo convegno si è inteso aprire con il contesto locale una riflessione sull’Europa e che nello specifico è importante perché precede il discorso che il 10 Settembre farà Ursula von der Leyen, Presidente della Commissione Europea indicando le priorità che la stessa Commissione dovrà affrontare. “E quindi– ha detto l’Avv. Eliana Carbone- la cultura è sicuramente un perno fondamentale per l’unione di tutti gli Stati aderenti all’Unione Europea e di questo c’è oggi una maggiore consapevolezza”. A questo punto vi è stato l’intervento di Alberto Gatto Direttore Artistico del Festival Filmuzik di Gioiosa Jonica che ha riferito che quando è stata fondata l’Europa dopo la guerra e cioè la Comunità Europea avrebbe potuto contare di più sulla cultura nel momento della sua fondazione ed oggi infatti ci ritroviamo a discutere se e come la cultura possa contribuire a valorizzare l’Europa e viceversa, una discussione veramente importante perché la cultura fa parte di ogni Stato dell’Europa, ognuno con la sua cultura. “E probabilmente– Alberto Gatto ha concluso- perché si incontri la cultura in tutti questi paesi e si valorizzi bisognerebbe valorizzarla in termini di valore identitario di ogni Stato al posto, invece, di interessi più economici che sono quelli che effettivamente generano i confini per cui esistono anche i conflitti e quindi se si pensasse di più alla cultura che all’economia probabilmente ci sarebbero meno conflitti e non si percepirebbe il concetto di confine territoriale perché appunto l’Unione Europea non è solamente economica ma è anche culturale“. Subito dopo la Dott.ssa Loredana Panetta rappresentante dell’ Associazione EUROKOM ha voluto evidenziare che i progetti europei, in questo momento, contano molto sia per l’Italia che per la Calabria nello specifico perché basta pensare ai fondi di Next generation EU che hanno permesso il recupero di importantissime infrastrutture ed anche di centri storici come quelli di alcuni centri della Calabria, realizzando attività straordinarie e creando sviluppo e occupazione e quindi molto importanti. Ha preso la parola quindi il Sindaco di Gioiosa il Dott. Luca Ritorto, che ha detto: “L’investimento che l’Europa ha fatto negli ultimi anni, e che sono sicuro che continuerà a fare, è un patrimonio assolutamente di valore per le pubbliche amministrazioni. Tanto lavoro è stato fatto e c’è ancora tanto da fare perché c’è anche una questione di risorse umane per poter sviluppare e potenziare progetti nell’ambito della cultura“. È stato il turno, poi, del Dott. Pino Varacalli Presidente dell’Associazione Italiana Comuni Turismo delle Radici che ha sottolineato come le radici siano molto importanti perché come Italia dalla fine dell’Ottocento alla Seconda guerra mondiale abbiamo avuto circa ottanta mila emigrati tra Europa e fuori Europa e se consideriamo da questi ultimi provenire una discendenza di almeno tre persone per ognuno abbiamo circa duecentoquaranta milioni di Italo-discendenti che hanno voglia di scoprire quelli che erano i racconti dei nonni, quindi un segmento di turismo importante che potrebbe sviluppare una buona fetta di mercato se però si garantisce un servizio e per questo motivo è nata l’ Associazione Aicotur. “Aicotur– ha continuato il Dott. Pino Varacalli– è nata ed è in vita anche in virtù di un parere fatto da lui stesso nella qualità di membro del Comitato della Regione a Bruxelles che è stato approvato all’unanimità ed anche in virtù che l’anno scorso il Ministero degli Esteri ha dichiarato l’anno Europeo come l’anno Italiano delle Radici e delle buone pratiche che si sono svolte in Calabria nei vari Comuni con questa tipologia di turismo e quindi anche se c’è sicuramente da lavorare è un progetto molto importante“. L’ultimo intervento è stato della Dott.ssa Alessandra Tuzza che ha evidenziato come la Cultura sia uno degli elementi fondamentali dell’Unione Europea perché sulla cultura e sullo scambio di quelle che sono le diversità culturali dei popoli europei si è costruita l’Europa Unita stessa. “L’Unione Europea– ha concluso la Dott.ssa Tuzza- finanzia moltissimi programmi per portare avanti progetti culturali ed uno dei più nuovi che sarà lanciato nel duemila ventotto è “Agorà EU”. La serata si è conclusa con la piena condivisione e consapevolezza da parte dei partecipanti dell’importanza della cultura per l’Europa e dell’Europa per la cultura”.
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A Gioiosa Jonica il convegno “Dialogo sullo stato dell’Unione”. Cosa fa l’UE per la Cultura……”
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