Martedì 15 luglio alle ore 21:00, presso la sede del CAI Aspromonte in via sbarre superiori 61/C, si terrà una conferenza dedicata alla genesi e all’evoluzione dell’Etna e delle Isole Eolie, con un focus sull’importanza dello studio dei gas vulcanici come indicatori dello stato del magma. L’evento sarà tenuto da Marco Corrao, geologo di fama con decennale esperienza nel campo della vulcanologia e della geochimica applicata.
Chi è Marco Corrao?
Marco Corrao è un professionista con una solida formazione in scienze geologiche, laureato presso l’Università degli Studi di Palermo. La sua carriera combina ricerca scientifica, consulenza ambientale e project management, con particolare attenzione ai contesti vulcanici. Tra le sue esperienze più rilevanti:
– CEO e Amministratore di MOD Ingegneria (dal 2023)
– Project Manager per CONTECO Check, con focus su monitoraggio geologico e idrogeologico
– Collaboratore scientifico presso l’INGV (Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia) per il monitoraggio delle acque sotterranee dell’Etna
– Geologo libero professionista (2010-2022), specializzato in geochimica dei fluidi, vulcanologia e idrogeologia
– Consulente per enti pubblici (Protezione Civile, Comuni) e privati in progetti di mitigazione del rischio geologico
L’incontro approfondirà:
– La genesi e l’evoluzione dell’Etna e dell’arcipelago delle Eolie, con cenni alla loro attività storica e recente.
– Il ruolo deigas vulcanici (come CO₂, SO₂) nel rivelare lo stato del magma e prevedere eruzioni.
– Tecniche di monitoraggio geochimico applicate in Sicilia, con esempi pratici e casi studio.
– L’importanza della ricerca multidisciplinare per la protezione civile e la gestione del territorio.
La conferenza è un’occasione unica per:
– Appassionati di geologia e vulcanologia: scoprire i segreti di due tra i più attivi sistemi vulcanici d’Europa.
– Professionisti del settore: confrontarsi su metodologie innovative per la previsione delle eruzioni.
-Cittadini e studenti: comprendere i rischi e le opportunità legati ai vulcani siciliani.