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Presentato a Polistena il libro “Democristiani”, di Mimmo Nunnari

Grande emozione alla presentazione del libro di Mimmo Nunnari “Democristiani” nel salone delle Feste di Polistena e nel ricordo di un passato ove la politica era un momento di vero sostegno ai territori. Una tavola rotonda colma di contenuti, che è stata aperta dai saluti dei presidenti dei RC organizzatori di Polistena e Nicotera Medma, Giuseppe Gatto e Giacomo Francesco Saccomanno, che hanno voluto ringraziare i relatori per la loro presenza ed hanno evidenziato di come sia importante guardare alla storia per poter costruire il presente ed il futuro. Quest’ultimo ha, poi, voluto ricordare il suo passato allorquando nella veste di vice segretario provinciale del PPI ha fortemente contribuito alla elezione del primo deputato della Piana di Gioia Tauro e del lavoro svolto nel parlare continuamente con la gente per comunicare i valori del partito e le progettualità dello stesso, rimarcando di come oggi si assiste solamente a delle risse televisive ove mai si riesce a capire cosa stia succedendo e quali siano le effettive posizioni delle parti. Brillante moderazione della giornalista Eva Giumbo che ha subito iniziato a domandare ai relatori cosa ne pensassero del periodo passato.

Don Pino De Masi, referente di Libera, ha evidenziato di come quel periodo fosse stato molto importante per l’impegno diretto dei Cattolici in politica senza alcun interesse personale. Un protagonismo diretto per il bene comune, colmo di cultura e accanto a tanti ideali e alle necessità delle comunità. Don Gaudioso Mercuri, ha incitato a riscoprire le radici e comprendere che dalla stessa parola “democrazia” emerge dal greco la “forza del popolo”, con specifico riferimento ai valori cristiani e alla rappresentazione della effettiva difesa della libertà e della dignità delle persone. Una politica vera che deve dare risposte concrete alle necessità della gente. Infine, l’autore del libro, Mimmo Nunnari che ha voluto ricostruire la vera storia della democrazia e i valori che sono stati sempre accanto ai rappresentanti del popolo. Ha ricorda la nascita del partito nell’immediatezza del dopo guerra e i sacrifici dei padri costituenti che hanno sempre operato nelle difficoltà economiche e, comunque, pensando alla nuova repubblica, dopo un lungo periodo dittatoriale. In tale momento, i valori e la cultura erano al centro del pensiero di De Gasperi e di tutte le altre persone che hanno costruito il documento fondamentale della nuova Italia. Un grande patrimonio culturale e politico che ha sempre posto al centro l’uomo e le sue necessità, con la valorizzazione del bene comune. Nel tempo, il declino etico della politica che ha portato avanti solo spinte populistiche e senza una vera e sostanziale strategia.

In questo contesto, i cattolici hanno perso la casa madre e la Chiesa non è riuscita a costruire un contenitore per rimettere in piedi quell’insieme di cultura e di persone di alto spessore. Oggi, si assiste, secondo l’autore, ad una continua rissa senza quei valori cristiani e senza quel pensiero diretto esclusivamente al bene comune e, quindi, al lavoro, alla ricostruzione della morale, al rispetto dell’individuo e al pensiero libero del bene comune. In conclusione, dopo un rilevante dialogo tra i partecipanti ed anche del pubblico, le conclusioni del presidente Saccomanno sono state quelle di evidenziare che oggi nella politica mancano i valori, l’etica, la cultura e la libertà di poter esprimere la propria opinione, senza essere aggrediti. Un degrado politico che ha allontanato la gente anche dall’andare a votare, non ritenendo di poter essere rappresentati da coloro che non pensano al bene comune, ma spesso sono indirizzati solo a quello personale.

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