“La libertà, Sancio, è uno dei doni più preziosi che i cieli dettero agli uomini… Quindi per la libertà come per l’onore si può e si deve rischiar la vita” - Cervantes – “Don Chisciotte”
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“Il culto di San Giorgio a Reggio”: se ne discute domani

Nell’approssimarsi della festa di San Giorgio del 23 aprile, la chiesa di San Giorgio al Corso, organizza una serie di eventi in onore del Santo patrono, sabato 20 aprile, alle ore 19:00, la chiesa di San Giorgio al Corso e il Centro Internazionale Scrittori della Calabria promuovono, nella stessa chiesa la conferenza “Il culto di San Giorgio a Reggio”. Coordina la manifestazione Loreley Rosita Borruto, presidente del Cis della Calabria, e partecipano: don Antonio Cannizzaro, parroco di San Giorgio al Corso, chiesa degli artisti di Reggio Calabria; Paola Radici Colace, già Professore Ordinario di Filologia Classica, Dipartimento di Civiltà Antiche e Moderne, Università di Messina, presidente onorario e direttore scientifico del Cis; Daniele Castrizio, Prof. Ordinario di Numismatica, Dipartimento di Civiltà Antiche e Moderne, Università di Messina, componente del Comitato Scientifico del CIS della Calabria. Durante la conferenza sarà proiettato un video con dei disegni di San Giorgio, patrono di Reggio, a cura degli allievi della quinta A della scuola primaria “Giuseppe Moscato” di Gallina. La leggenda narra che Giorgio fosse un nobile cavaliere, originario della Cappadocia (nell’attuale Turchia), di fede cristiana, giunto nel regno di Silene, in Cirenaica, che era funestato dalla presenza di un terribile drago, la cui forza distruttrice poteva essere contenuta solo da sacrifici umani. Fu proprio il nobile cavaliere Giorgio a salvare la figlia del re, e come ricompensa non volle né onori né denari, ma che tutto il popolo si convertisse ricevendo il battesimo. A Reggio Calabria il culto di San Giorgio risale ai primi anni dell’XI secolo, dove è venerato come salvatore della Calabria contro i saraceni. La prima Chiesa dedicata a San Giorgio fu distrutta durante il terremoto del 1908 e ricostruita nell’area del vecchio Orfanotrofio su progetto dell’architetto Camillo Autore. La festa di San Giorgio viene celebrata il 23 aprile di ogni anno.

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