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“Ripartiamo da noi”: il progetto di inclusione sociale ed economica circolare presentato a Reggio Calabria

Partecipata presentazione, nel pomeriggio di ieri, nella sede dell’Associazione Soluzione lavoro Odv a Reggio Calabria, del progetto “Ripartiamo da noi: cooperare per un futuro inclusivo ed ecosostenibile”, promosso dalla stessa Organizzazione del volontariato reggina, in partnership con Adiconsum Calabria, e approvato dalla Regione Calabria con Decreto n° 11421 del 28/09/2022.

 

Il progetto, tenuto a battesimo nell’incontro pubblico che ha visto la partecipazione dell’assessore regionale al Welfare e trasporti, Emma Staine, del dirigente generale del Dipartimento Lavoro e welfare della Regione Calabria, Roberto Cosentino, e dei presidenti di Adiconsum Calabria, Michele Gigliotti, e Associazione Soluzione lavoro Odv, Giovanni Aricò, con gli interventi del segretario provinciale della Cisl, Romolo Piscioneri, e del direttore dell’Ufficio diocesano della Pastorale del lavoro, Luciano Arillotta, si prefigge la possibilità di creare una cooperativa sociale nel settore dell’artigianato, costituita da soggetti svantaggiati, che si occupi della manutenzione di beni e/o attrezzature con il recupero e del riciclo di materiali e beni ingombranti e di Raee, contribuendo così a ridurre notevolmente la produzione di rifiuti in ambito locale.

 

Per Giovanni Aricò, in questo modo, si darà «la possibilità a soggetti svantaggiati o molto svantaggiati, disoccupati e i inoccupati, di inserirsi nel mondo del lavoro. Partendo da un bilancio delle competenze di circa 100 persone nel territorio della Città metropolitana di Reggio Calabria e della provincia di Catanzaro, passeremo al corso di accompagnamento alla creazione d’impresa proprio con l’obiettivo finale di creare una cooperativa sociale nell’ambito dell’artigiano, che possa coniugare il riciclo e la manutenzione di prodotti elettronici ad una concreta opportunità occupazionale» ha concluso il presidente di Soluzione lavoro Odv.

 

Michele Gigliotti, da parte sua, ha messo in evidenza il positivo impatto ambientale del progetto. «Si tratta di un obiettivo ambizioso – ha detto -, rispetto al quale il nostro ruolo sarà quello di sensibilizzare opinione pubblica e consumatori alla tutela dell’ambiente, tenendo conto che molti prodotti finiscono in discarica ma spesso non vengono utilizzati per più del 50 per cento del loro potenziale. Dunque, miriamo a sensibilizzare gli utenti verso una soluzione alternativa alla discarica come il recupero e il riutilizzo dei prodotti, specie di quelli elettronici. I Raee, infatti, possono essere recuperati per il 60-70 per cento delle loro componenti e tali materiali possono così avere una seconda e terza vita. Oggi il consumatore spesso si rivolge ad una soluzione lampo – ha concluso il presidente di Adiconsum Calabria -, noi vogliamo cambiare questa prospettiva facendo capire che quel determinato bene può avere una vita più lunga, a tutela del portafoglio e dell’ambiente».

 

Secondo Roberto Cosentino: «La Regione Calabria ha adottato una precisa parola d’ordine: connettere i territori. Fare in modo che le risorse umane, tecniche, finanziarie e formative di aree diverse trovino una loro convergenza e concretezza attraverso progetti come questo in modo che i nostri territori siano più ricchi e accoglienti. In questo caso, l’attenzione è focalizzata al territorio di Reggio Calabria ma in connessione anche con la provincia di Catanzaro. Mettere in comunicazione tali territori – ha detto il Dirigente generale del Dipartimento Lavoro e welfare della Regione Calabria – permette che le migliori esperienze possano circolare e i modelli virtuosi si possano replicare».

 

Emma Staine ha infine posto l’accento sul sistema del welfare regionale. «Si tratta di un settore molto trasversale e io sono contenta di vedere la realizzazione di progetti simili che mettono in rete diverse province e sono rivolti all’inserimento dei soggetti svantaggiati. Il welfare è soprattutto dignità sociale più che assistenzialismo. L’assistenza si può fare fino a un certo punto ma la cosa migliore è far sì che vi sia un inserimento nel mondo lavorativo di determinati soggetti per dare loro dignità sociale e opportunità di lavoro. La Regione Calabria e il mio assessorato in particolare, si appoggiano molto al Terzo settore che spesso ha colmato i vuoti lasciati dalle Istituzioni: Le associazioni – ha concluso l’assessore regionale a Welfare e trasporti – sono fondamentali per far sì che arrivino risultati sul territorio».

 

 

 

Ilprogetto  sarà gestito dall’ATS “Ripartiamo da Noi” con capofila:

L’Associazione Soluzione lavoro Odv è un Ente accreditato dalla Regione Calabria con decreto n° 12347 del 8/11/2017 per i servizi per il lavoro ai sensi della Dgr n. 172/2017; decreto di rinnovo al nuovo regime di cui alla Dgr 400 del 28/08/2019, n° 1204 del 09/02/2022. L’associazione è riconosciuta come Organizzazione del volontariato (Odv), giusta determina del dirigente della Città metropolitana di Reggio Calabria n° 1704 del 11/07/2018. Tale riconoscimento è stato ratificato anche dalla Regione Calabria come Organizzazione del volontariato, vedi n° 1213 del Decreto 899 del 01/02/2021. Inoltre, l’associazione è stata riconosciuta dall’Ente nazionale microcredito come “Soggetto attuatore” per l’accompagnamento all’avvio di impresa “YES I Start Up” misura 7.1 e misura 7.2 per l’accesso al finanziamento agevolato.

E dall’ APS  ADICONSUM Calabria, con sede legale in Lamezia Terme (CZ), Via Ninfa Giusti Nicotera, 19, rappresentata dal presidente Gigliotti Michele, in possesso dei requisiti soggettivi di legittimazione a partecipare in veste di partner in quanto: Associazione di Promozione Sociale iscritta al REGISTRO NAZIONALE APS della Regione Calabria con provvedimento n.. 11645 DEL 03/10/2022  in corso di validità. Adiconsum Calabria APS tra le principali attività, realizza un costante lavoro di sensibilizzazione su temi quali: economia circolare, consumo consapevole, sostenibile, socialmente responsabile e solidale; cittadinanza attiva e partecipazione civica; efficienza energetica ed energie rinnovabili; povertà educativa e digitale.

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