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Vagliolise: il TAR riconosce il legittimo interesse del Comune di Cosenza sul sito per la realizzazione del nuovo ospedale

Il TAR riconosce il legittimo interesse del Comune di Cosenza sul sito di Vagliolise per la realizzazione del nuovo ospedale. Infatti, con sentenza pubblicata in data odierna il TAR di Catanzaro – nel decidere il ricorso proposto dal Comune di Cosenza avente ad oggetto l’annullamento del decreto dirigenziale n. 9088 del 27 giugno 2023 con cui la Regione Calabria ha indetto la procedura di affidamento dei servizi tecnici per la redazione del Documento di fattibilità delle alternative progettuali (DocFAP) del Nuovo Ospedale di Cosenza -, pur avendo pronunciato una sentenza di natura processuale, rilevando la non attualità dell’interesse all’impugnativa, ha evidenziato aspetti molto importanti della complessa vicenda.
Innanzitutto, il Giudice amministrativo ha riconosciuto in capo al Comune ricorrente la sussistenza della legittimazione ad agire “quale ente esponenziale, dedito alla cura dell’interesse collettivo a mantenere nell’ambito del territorio comunale del capoluogo di provincia un ospedale sede di D.E.A. di II Livello”.
Ha, poi, affermato che – poiché, al momento, l’area di “Vaglio Lise” non risulta affatto esclusa – l’interesse del Comune sarà attuale “solo con la successiva e futura adozione di un nuovo progetto di fattibilità tecnica ed economica (PFTE), ex d.lgs. n. 50/2016 applicabile “pro tempore, eventualmente riguardante altra area”.
Quanto all’interesse partecipativo, il TAR ha dato atto che, “riguardo alla precedente fase di stesura del documento nel 2017, la partecipazione del Comune era stata disposta dopo che lo Studio di Fattibilità era stato consegnato in data 14 luglio 2017, attraverso la successiva costituzione di un tavolo tecnico tra Regione Calabria, Comune di Cosenza e Azienda Ospedaliera”. Conseguentemente, secondo il Giudice amministrativo, la partecipazione del Comune potrà avvenire nella fase successiva alla stesura del “DocFAP”.
E, a conferma di ciò, rileva anche quanto dichiarato dalla Regione nelle memorie difensive prodotte in giudizio, ove è stato assunto l’impegno di coinvolgere il Comune di Cosenza, analogamente a quanto avvenuto con riferimento allo Studio di Fattibilità del 2017, nella fase di valutazione a seguito della redazione del nuovo Documento di fattibilità.
Il TAR non ha, poi, perso l’occasione per rivolgere un preciso monito alla Regione Calabria affinché proceda “senza ulteriori indugi alla conclusione della procedura aperta, come bandita”, sottolineando, altresì, la necessità di una motivazione adeguata “in ipotesi di conclusione negativa e di scelta di altra allocazione”.
Da ultimo, il Collegio, sebbene potesse esimersi da qualsiasi puntualizzazione in merito, ha ritenuto di rimarcare che “su eventuali dissipazioni di risorse economiche dovute al rinnovo della procedura” sia la Corte dei conti a dover decidere.
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