L’anno accademico 2022/2023, ormai prossimo all’avvio, sarà il 50mo per l’Università della Calabria. L’ateneo, fondato da Beniamino Andreatta, avviava i corsi nell’autunno del 1972. L’università – il suo cuore storico, il Polifunzionale – era ancora un cantiere e le attività didattiche, per quel primo manipolo di pionieri che furono le prime 600 matricole, erano ospitate presso l’Inapli e l’istituto industriale “Monaco” di Cosenza.
Cinquant’anni dopo, l’Università della Calabria è il campus immaginato da Andreatta, al servizio di oltre 25mila studenti. È il più grande d’Italia – con i suoi 200 ettari immersi nel verde – e ospita, insieme ad aule e a 120 laboratori, oltre 2.500 posti letto, 5 mense, due teatri, due cinema, due anfiteatri, il sistema bibliotecario più grande del Sud Italia, l’orto botanico e i musei, un Centro sportivo, il Centro sanitario, un polo d’infanzia, un incubatore di startup innovative, un Polo tecnologico che si sviluppa intorno a una innovativa sorgente a raggi X. Ed è un’università che, dal profondo Sud Italia, non rinuncia alla sua vocazione internazionale e al suo protagonismo oltre i confini nazionali, come testimoniano le oltre 5000 domande di iscrizione da studenti provenienti dall’estero, i tanti progetti vinti, i risultati eccellenti ottenuti in bandi competitivi, le posizioni di rilievo guadagnate dalle classifiche.
Per celebrare l’anniversario e gli obiettivi raggiunti nei suoi primi 50 anni di vita, l’Università della Calabria aprirà il prossimo 19 settembre l’anno accademico 2022/2023 con una giornata speciale, che avrà come ospite d’onore il premio Nobel per la Fisica Giorgio Parisi e vedrà l’esibizione del musicista Goran Bregovic.
La cerimonia – L’inaugurazione dell’anno accademico prenderà il via alle ore 10 e 30, presso l’Aula magna, ospitata all’interno del Centro congressi “Andreatta” (l’ingresso sarà però consentito solo dalle 9 alle 10). Dopo l’ingresso del corteo dei rettori, ospiti della cerimonia, sarà la musica ad aprire l’incontro, con l’esibizione del quartetto d’archi del Conservatorio di Cosenza.
Alle 11 l’intervento del rettore Nicola Leone, cui seguiranno quelli di Marilena Lovoi, la più giovane dipendente Unical, per il personale tecnico amministrativo e di Elizabeth Doria Rosales, studentessa cubana laureata in Fisica e ora iscritta al corso di Informatica, per gli studenti. Prenderanno poi la parola la presidente del Cnr Maria Chiara Carrozza e il presidente dell’Anvur, l’Agenzia nazionale per la valutazione dell’università e della ricerca Antonio Uricchio. Chiuderà l’incontro l’attesa lectio magistralis dal titolo “Il valore della scienza” del professor Giorgio Parisi, insignito nel 2021 del premio Nobel per la Fisica per i suoi studi sui sistemi complessi.
Per partecipare alla cerimonia in aula magna, è possibile prenotarsi a partire dal 12 settembre alle ore 15, collegandosi al seguente link (al momento, non attivo) https://forms.gle/vDvcAxfKDYG2qyTe9
In aula magna, così come al concerto della sera, sarà obbligatorio indossare la mascherina Ffp2.
Per chi non potesse essere presente, sarà possibile seguire da remoto la cerimonia, che sarà trasmessa in diretta streaming sul sito (www.unical.it) e sul canale YouTube dell’ateneo.
IL CONCERTO – In serata la festa si sposterà al Teatro auditorium dell’Unical, che ospiterà il concerto di Goran Bregovic: un compositore unico, capace di contaminare insieme le sonorità di una fanfara tzigana, le polifonie tradizionali bulgare, una chitarra elettrica e percussioni tradizionali con delle accentuazioni rock. Per questo atteso ritorno in Italia, a distanza di 3 anni dall’ultimo tour, Goran Bregovic sarà accompagnato dalla sua “Wedding and funeral band”, per un concerto che si preannuncia come una grande festa.
I biglietti saranno disponibili presso l’agenzia Inprimafila, al costo di 25 euro. Gli studenti Unical potranno acquistare il biglietto a tariffa ridotta (15 euro). All’ingresso in teatro gli studenti dovranno esibire, oltre al biglietto, anche il tesserino universitario e la carta d’identità.