“La vita non è quella che si è vissuta, ma quella che si ricorda e come la si ricorda per raccontarla” - Gabriel Garcia Marquez
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Reggio, alla Scuola Allievi Carabinieri un convegno in ricordo del giudice Falcone

Incontro socio culturale in ricordo di Giovanni Falcone nell’ampia sala polifunzionale della Scuola Allievi Carabinieri di Reggio Calabria promosso dal gruppo culturale “Magica follia degli artisti” e dall’associazione culturale bene sociale Biesse presieduta dalla Bruna Siviglia.

L’intera mattinata dedicata alla legalità ha registrato la presenza di numerose cariche istituzionali nonché di tanti studenti liceali provenienti dalle scuole di Bovalino e di Scilla.

Il dottore Antonio Marino, psichiatra, ha sviluppato il suo pensiero sul disagio sociale e bullismo, argomento soprattutto rivolto al contesto scolastico.

L’evento ideato dalla scrittrice Dina Maesano ha dato largo spazio all’arte intesa come espressione di creatività e sinergia per l’ accrescimento del bene comune. Le note dell’inno di Mameli cantato da tutti in modo corale, assieme agli allievi Carabinieri presenti in sala, ha aperto il sipario per accogliere molti ospiti provenienti anche dalla provincia reggina. Dopo il saluto del Colonnello Vittorio Carrara Comandante Scuole Allievi Carabinieri, Bruna Siviglia ha introdotto l’iniziativa ricordando Giovanni Falcone con una riflessione del Procuratore Sebastiano Ardita, accogliendo poi il Sostituto Procuratore Giuseppe Creazzo del Tribunale dei Minori di Reggio Calabria. Il Dottore Creazzo ha voluto ricordare la strage di Capaci e la figura di Giovanni Falcone a cui è stato dedicato l’intero convegno a distanza di oltre trent’anni dalla tragica scomparsa del Magistrato.

Da Locri, anche l’intervento dell’ avvocato Rosario Scarfò, Presidente Camera Penale di Locri.

Anche il sacerdote Francesco Megale ha voluto porgere il proprio saluto agli studenti presenti nella sala polifunzionale invitandoli alla preghiera e alla condivisione. La parte artistica curata dalla giornalista Rosella ha interessato la pittura, la poesia, la musica, il teatro, la ricerca popolare dialettale.

Il poeta Stefano De Angelis Maresciallo dell’Aeronautica Militare, romano ma bovalinese di adozione, ha rivolto un messaggio di riflessione agli allievi e studenti relativo anche al suo impegno nel processo di pace in Bosnia. Alla destra di De Angelis, la sua mostra fotografica con scatti che ritraggono l’ amore per la Calabria tanto da essere insignito di numerosi riconoscimenti come fotografo e non solo come scrittore per avere al suo attivo due pubblicazioni letterarie.

Un video creato dalla poetessa Dina Maesano e poi un monologo recitato dalla scrittrice assieme all’avvocato Nunzio Trapani hanno tenuto alto l’interesse della sala, partecipata da un pubblico attento Trapani, nipote e figlio d’arte, ha ereditato dal nonno e poi dalla mamma Francesca Tripodi la passione per la scrittura. Nunzio inoltre dipinge e disegna reduce di un grande successo per la sua esposizione di 42 opere al castello Aragonese di Reggio Calabria tra cui il Cristo con la corona di spine come elevazione del dolore verso una forza interiore più ampia di speranza.

Dina Maesano ha esposto in sala l’albero della vita con delle massime scritte dalla stessa esperta in storia antica, legalità e recupero.

Rosella Garreffa oltre ad essere giornalista è artista meglio conosciuta a Reggio Calabria per aver cantato e scritto il testo RegginAle’ canzone dedicata alla Reggina Calcio ha auspicato il ritorno della Reggina nell’olimpo del calcio. Carmine Garreffa alla chitarra e Rosella alla voce con un brano di Rosa Balistreri hanno regalato ai presenti un messaggio in musica prima di cedere lo spazio per i saluti finali al gruppo musicale grecanico “Zuu` ta loja” con Vittorio Romeo alla fisarmonica, Adele Misitano voce, Salvatore Familiari chitarra battente.

“La musica salverà il mondo” ha concluso la Presidente Biesse Bruna Siviglia

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