“Ecco che cosa ho pensato: affinché l'avvenimento più comune divenga un'avventura è necessario e sufficiente che ci si metta a raccontarlo” - Jean-Paul Sartre
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La casa circondariale di Crotone apre al teatro: i detenuti porteranno in scena un testo di Ulderico Nisticò

L’associazione Universo Minori, presieduta da Rita Tulelli, assume e organizza una nuova iniziativa, cui attribuisce la massima rilevanza morale e sociale. Ha, infatti, per obiettivo un intervento presso la Casa circondariale di Crotone, con finalità culturali ed educative, e con la certezza – si legge in un comunicato stampa – di ottenere risultati di proficuo inserimento, nella vita della comunità, delle persone interessate. È stato scelto il mezzo del teatro, con un testo di Ulderico Nisticò, che sarà messo in scena dall’esperta regia di Lucio Falvo; e un argomento che affronta, in maniera originale e in un certo senso paradossale e di metateatro, la questione del covid.

La decisione di utilizzare il metodo del teatro nasce da una riflessione, del resto antica, del palcoscenico come terapia di educazione e rieducazione, che consente di porre gli attori dilettanti di fronte all’impegno di interpretare un testo, e di esso una parte specifica, e saperla rendere al pubblico, ma in ultima analisi ciascuno a se stesso.

È in questo senso che la Casa circondariale ha accettato con interesse la proposta, inserendola nella sua programmazione educativa. Universo minori ringrazia dunque la direttrice della struttura carceraria e si dichiara disponibile ad altre attività della stessa valenza.

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