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Mafie, il sottosegretario Wanda Ferro: “Lotta a infiltrazioni in economia è tra priorità del Governo”

“Il contrasto alle infiltrazioni mafiose nell’economia e nei cantieri avviati per la realizzazione delle infrastrutture prioritarie per il Paese rappresenta una priorità del Governo Meloni”. È quanto affermato dal sottosegretario all’Interno on. Wanda Ferro, che questa mattina a Vibo Valentia ha introdotto i lavori della terza giornata di formazione nell’ambito del progetto Masiip, finanziato con fondi europei Pon Sicurezza, riguardante l’attività di prevenzione dei tentativi di infiltrazione della criminalità organizzata nelle infrastrutture prioritarie. L’incontro, presieduto dal prefetto Michele Di Bari, presidente del Comitato di Coordinamento per l’Alta Sorveglianza delle Infrastrutture e degli Insediamenti Prioritari (Ccasiip), ha rivolto la propria attenzione alle numerose attività in corso o in procinto di essere avviate nella regione.

“Teniamo particolarmente elevata l’attenzione – ha aggiunto Ferro – puntando da un lato a mantenere adeguati standard delle attività di monitoraggio e controllo, dall’altro impegnando le strutture con attività mirate di formazione come quella di oggi, che mette attorno al tavolo della formazione tutti i soggetti coinvolti con la prospettiva di migliorare gli strumenti di prevenzione. C’è bisogno di un’azione sempre più sinergica tra i diversi attori istituzionali chiamati a rafforzare le misure antimafia. In Calabria – ha aggiunto il sottosegretario Ferro – sono in corso di realizzazione numerose opere, per le quali risultano anche sottoscritti appositi protocolli di legalità, che interessano pressoché tutte le province, relativi ad opere importanti per il territorio, per i cittadini, per le comunità. E’ necessario evitare, attraverso la prevenzione ed il contrasto, ogni tentativo di intromissione delle consorterie criminali nei cantieri, e far sì che le ingenti risorse stanziate siano funzionali al completamento ed alla successiva fruizione di ciascuno degli interventi in corso”.

Ai lavori hanno preso parte i prefetti di Catanzaro, Enrico Ricci; Reggio Calabria, Massimo Mariani; Cosenza, Vittoria Ciaramella; Vibo Valentia, Roberta Lulli; Crotone, Maria Carolina Ippolito; le autorità di Pubblica Sicurezza di Vibo Valentia ed i componenti dei Gruppi Interforze delle Prefetture delle province calabresi. Durante l’incontro, moderato dal giornalista Michele Albanese, si sono avvicendati, in qualità di relatori, rappresentanti del Dipe della Presidenza del Consiglio dei Ministri, il magistrato Salvatore Dolce in rappresentanza della Procura Nazionale Antimafia, il vice avvocato distrettuale dello Stato, rappresentanti della Dia, del Servizio Analisi Criminale della Criminalpol, della Stazione appaltante (Rfi/Anas) delle opere più rilevanti in avvio d’esecuzione in Calabria ed i segretari generali dei sindacati degli edili Cgil, Cisl e Uil. Oltre ai destinatari della formazione – i Gruppi interforze – sono stati presenti alcuni sindaci ed amministratori locali, in quanto facenti parte della “rete” esistente per le attività di contrasto e monitoraggio antimafia sui lavori presidiati dai protocolli di legalità. “Il dibattito ha testimoniato – è scritto in un comunicato – l’attenzione di operatori e comunità sulle problematiche annesse alla prevenzione antimafia in ogni settore e l’iniziativa sarà replicata nelle altre regioni interessate dal Progetto Masiip, Sicilia Orientale, Basilicata e Campania. È emerso infine un quadro di insieme di tutte le attività antimafia che diventano sempre più stringenti nel segno di una più incisiva collaborazione delle istituzioni interessate”.

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