“A volte bisogna rischiar, fare altre cose. Occorre rinunziare ad alcune garanzie perché sono anche delle condizioni” - Tiziano Terzani
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Rosarno, a scuola con i carabinieri: internet e le insidie della rete

Proseguono gli incontri tra studenti e Arma dei Carabinieri incentrati sul tema della “Legalità” presso gli istituti scolastici dei comuni della piana di Gioia Tauro.

Risale a qualche giorno addietro, quello rivolto agli alunni dell’Istituto Comprensivo di primo grado “Marvasi – Vizzone” di Rosarno, al quale hanno preso parte oltre cento studenti, e militari della locale Tenenza dei Carabinieri. Intervenuti, inoltre, in qualità di moderatori, la Professoressa Simona Monteleone e il dirigente scolastico Dott. Giuseppe Eburnea.

Nel corso dell’incontro, dopo aver visionato un video edito dal Comando Generale dell’Arma, volto ad illustrare i compiti ed i comparti speciali della bicentenaria Istituzione, i militari presenti si sono soffermati ad affrontare il tema della navigazione nel web, e dei rischi che possono derivare tanto più insidiosi quanto, a volte, subdoli e nascosti dietro l’anonimato di chi, anche con false identità, si nasconde dietro ad uno schermo del computer o di un telefonino.

L’attenzione si è poi soffermata a rappresentare quali sono gli strumenti di cui potersi avvalere al fine di prevenire fenomeni come la pedopornografia on line, il phishing, le molestie telefoniche, lo stalking ed, in generale, le varie truffe connesse anche ai furti d’identità, tra i quali rientrano anche la misura di prevenzione dell’ammonimento adottata dal Questore o la possibilità di richiedere o far richiedere l’oscuramento, la rimozione e la cancellazione del materiale offensivo pubblicato in rete.

La sentita ed attiva partecipazione degli alunni, ha permesso un costruttivo confronto sia dal punto di vista sociale che educativo e una forte interazione sui vari temi trattati, portando l’esempio anche di diverse persone del mondo dello spettacolo che sono state vittime di fenomeni di bullismo nel corso della propria adolescenza, punto che ha riscosso notevole interesse da parte dell’uditorio, confermandosi quale momento di fondamentale importanza per la formazione della cultura della legalità.

Nelle prossime settimane si susseguiranno, d’intesa con i dirigenti scolastici, analoghi incontri con altri istituti, con l’obiettivo di fornire ulteriori testimonianze di impegno, proporre le attività istituzionali, sensibilizzare, stimolare e infondere cultura della legalità, impegno civile e solidarietà.

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