Tante imbarcazioni a vela partiranno il 26 ottobre 2021 da Brindisi per raggiungere Valona cariche di clown di corsia, pirati, giocattoli, vestiti e cancelleria.
Dal 2010 la Naukleros Onlus è l’organizzazione coordinatrice della missione Terabithia – ambulatorio di coccole. La spedizione umanitaria prende il nome dalla pellicola cinematografica “Un ponte per Terabithia” (Bridge to Terabithia), un film tratto dall’omonimo romanzo del 1976 di Katherine Paterson, già portato in TV nel 1985.
Proprio come nel film, la missione ha il fine di creare un ponte tra due popoli “Divisi ma sempre uniti”. Infatti il legame tra i due popoli con culture, religioni e abitudini totalmente diverse, viene spesso ricordato per gli sbarchi iniziati negli anni 80, dimenticando che la collaborazione e la fratellanza ha origini antichissime.
La missione Terabithia 2021, nata da un’idea dei Pirates of Apulia, che hanno evidenziato quanto le barche a vela abbiano potenzialità terapeutiche, è stata subito sposata da numerosi associazioni italiane e non, come Vivere a colori, Integra Onlus, Tabarin, Clown per bene, Gruppo Sprofondo Imperia Onlus, Brindisi Città di Mare aps, Magicharter srl, il centro IsolaHabile, Progetto Mamma, Love Albania e tante altre che stanno cercando di aderire dopo aver letto i post sui social network.
Clownterapeuti e pirati faranno visita ai bambini del reparto di pediatria, a quelli dell’orfanotrofio, delle periferie di Valona e Scutari, ai centri disabili di Valona ,all’asilo cattolico di Valona e alla scuola Cor Jesu di Scutari.
Il mare, in questo caso, oltre a facilitare il trasporto di quanto raccolto per essere donato, sarà anche uno strumento terapeutico per i disabili e i bambini dell’orfanotrofio che effettueranno delle crociere nella baia di Valona.
Nelle passate edizioni la missione ha avuto il pieno supporto logistico da parte dell’ambasciata d’Italia e dal Consolato Italiano (di Valona) e Albanese (di Bari), la Guardia di Finanza.
Da Firmo salperanno i Pirati dell’associazione “I Castriota” con Martino Campilongo che si sta occupando insieme a tutti volontari delle risorse umane e della logistica della missione per l’area nord-Calabria.