“La festa dei nonni è un momento di gioia, un momento in cui festeggiare quella figura fondamentale nella vita di ogni bambino che ogni nonno o nonna rappresenta. I nonni hanno un ruolo sociale: rappresentano un valore aggiunto di tutte le famiglie”. E’ quanto afferma il presidente del Comitato dell’Unicef Calabria, Giuseppe Raiola, che ha partecipato alla manifestazione organizzata questa mattina in Villa Trieste dal Comitato provinciale Unicef di Catanzaro, guidato dal presidente Costantino Mustari.
Grazie all’attivismo dell’Unicef e dei suoi volontari, bambini e nonni sono stati protagonisti di una divertente caccia al tesoro in uno dei luoghi più suggestivi del centro storico: due generazioni che si incontrano nel gioco, uno dei diritti inviolabili dell’infanzia.
“Ancora una volta l’Unicef è presente su tutti i territori per dare risposte a quelle che sono le istanze dell’infanzia – ha detto ancora il presidente Raiola -. Questa è una manifestazione nazionale con nipoti e nonni, una bellissima iniziativa che tende a valorizzare soprattutto quello che è il ruolo del nonno nella gestione della vita familiare. Quindi grazie a tutti i cinque comitati provinciali per l’impegno che stanno mettendo affinché l’Unicef si diffonda su tutto il territorio”.
“L’Unicef da alcuni anni dà molta importanza a questa festa e non poteva essere diversamente perché i nonni sono un po’ gli angeli custodi dell’infanzia. E non a caso – afferma il presidente del Comitato provinciale di Catanzaro, Mustari – questa festa è stata collocata nel giorno in cui la Chiesa Cattolica festeggia questa un’entità sovrannaturale che ci accompagna nell’amore di Dio. Due anni di pandemia ci hanno impedito di far incontrare la prima e l’ultima generazione, abbiamo favorito questo momento di crescita ai bambini attraverso i nonni. Abbiamo scelto Villa Trieste, luogo stupendo e teatro di tanti momenti di incontro per rimetterlo al centro dell’attenzione”. Un incontro divertente che passa attraverso l’organizzazione di una caccia al tesoro animata da squadre formate da nonni e bambini. “Noi – conclude Mustari – cogliamo ogni occasione perché l’infanzia abbia tutta l’attenzione e la cura necessaria: attraverso questa occasione realizziamo uno dei suoi diritti più importanti, quello al gioco”.