Il consigliere regionale Francesco De Cicco, presidente del gruppo ‘Democratici Progressisti’, ha reso noto di avere presentato un’interrogazione a risposta immediata al presidente della Giunta sulla sospensione, dal primo novembre scorso, dei corsi del Sistema duale gestiti dall’ente A.Me. Aura Mediterranea, disposta con un decreto dirigenziale del 2 ottobre. La sospensione riguarda i percorsi avviati nell’ambito dell’Avviso pubblico per il Sistema duale 2024/2025, finanziato dal Pnrr, che prevedeva qualifiche e diplomi professionali in collaborazione con gli istituti scolastici della regione. “Tra gli enti inizialmente ammessi – si afferma in una nota – figurava A.Me. Aura Mediterranea. Tuttavia, a seguito di un’ordinanza cautelare del Tar Calabria, la Commissione di valutazione ha modificato la graduatoria, ammettendo il Centro formazione Pitagora al finanziamento. Decisione che ha portato, con un decreto dirigenziale del 25 giugno scorso, al subentro del nuovo beneficiario e alla conseguente sospensione dei corsi in essere. Una decisione che ha colpito in modo drammatico decine di studenti, tutti in piena età scolare, che avevano scelto il percorso IeFP, abbandonando regolarmente la scuola secondaria di secondo grado, come previsto dal sistema formativo regionale. La sospensione dei corsi li ha così lasciati privi di qualsiasi percorso educativo, in palese violazione del principio di contrasto alla dispersione scolastica, uno degli obiettivi fondamentali del Sistema duale e delle politiche europee finanziate con risorse del Pnrr”. “Si tratta – afferma De Cicco – di un’ingiustizia gravissima. Parliamo di ragazzi che hanno aderito a un percorso riconosciuto dalla Regione, lasciando la scuola tradizionale come previsto dal modello IeFP. Non si può permettere che ora vengano abbandonati nel vuoto formativo per cause amministrative. È un danno sociale oltre che educativo”. De Cicco chiede quindi alla Giunta regionale “di intervenire, riammettendo gli studenti alla frequenza dei percorsi avviati, valutando una sanatoria o riammissione straordinaria dell’ente gestore, finalizzata esclusivamente a tutelare gli allievi ed attivando ogni misura utile a garantire la continuità del diritto allo studio. Questi giovani – afferma il consigliere regionale – non possono essere lasciati senza scuola e senza futuro. La Regione ha il dovere di correggere immediatamente questa stortura e di garantire che nessuno resti indietro. Il contrasto alla dispersione scolastica non può essere solo uno slogan: deve tradursi in atti concreti”.
Stop ai corsi del Sistema duale, interrogazione di De Cicco in Consiglio regionale
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