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Fisascat Cisl Calabria su Protocollo per le Emergenze Climatiche: “Allargare la platea dei lavoratori”

“Accogliamo molto favorevolmente il Protocollo Lavoro del governo volto a garantire salute e sicurezza sui luoghi di lavoro in queste settimane di temperature proibitive. Abbiamo però notato che rimangono al momento tagliati fuori settori come quello del commercio e della vigilanza, nonché i servizi alla persona e ristorazione. Si tratta di ambiti che spesso portano i lavoratori a lavorare all’esterno mettendoli a contatto diretto con il caldo infuocato e per i quali sarebbe opportuno prevedere forme di tutela”.

Lo afferma il Segretario Generale Fisascat Cisl Calabria Fortunato Lo Papa che aggiunge: “Anche le aziende di questi ambiti devono dotarsi di Dvr (Documenti di Valutazione dei Rischi) e programmare turnazioni nonché ogni altro tipo di intervento utile a rendere il lavoro sicuro e ad evitare malori”.

Il vademecum del ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali fa un passaggio specifico sui lavoratori indoor: “Anche i lavoratori indoor sono a rischio di stress climatico che può aumentare durante le ondate di caldo, in particolare coloro che

lavorano in edifici scarsamente raffreddati o in ambienti con elevata produzione di calore industriale, svolgono lavori fisici pesanti o devono utilizzare DPI in condizioni di caldo. Le alte temperature aumentano anche i livelli di CO2 indoor che possono ridurre le capacità cognitive. Le alte temperature in combinazione con gli inquinanti dell’aria

interna possono anche peggiorare la cosiddetta “sindrome dell’edificio malato”.

“Auspichiamo quindi – afferma Lo Papa – che il perimetro dell’intesa si possa ampliare allargando la platea di lavoratori e lavoratrici da tutelare”.

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Articolo SuccessivoIl segretario generale del Consiglio regionale della Calabria, avv. Giovanni Fedele, è stato eletto nel comitato di coordinamento dei Segretari generali dei Consigli d’Italia in seno alla Conferenza dei Presidenti delle Assemblee legislative e delle Province autonome, coordinata dal presidente del Lazio Antonello Aurigemma e di cui il presidente Filippo Mancuso è il vice coordinatore. Alla designazione di Fedele nel comitato coordinamento guidato da Roberto Valente (Veneto) e di cui fanno parte Danilo Fadda (Sardegna) Domenica Gattulli (Puglia) e Giuseppe Sartori (Provincia autonoma di Trento), si è proceduto a Roma nella sede dell’organismo nazionale dei Consigli. Il comitato di coordinamento dei Segretari generali, predispone le istruttorie sottoposte all’Assemblea plenaria della Conferenza dei Presidenti dei Consigli e definisce le procedure e le problematiche tecniche nei rapporti tra la Conferenza, i Consigli regionali d’Italia e d’Europa e le istituzioni parlamentari e di governo nazionali ed europee. L’avv. Fedele ha ringraziato i colleghi “per la fiducia accordatami” e si è detto “pronto a rappresentare al meglio il Consiglio calabrese nel coordinamento dei vertici amministrativi delle Assemblee legislative. Trovo assai utile – ha aggiunto Fedele – l’impegno dispiegato dai colleghi che ci hanno preceduto e mi adopererò, in sintonia con il presidente Mancuso, per favorire il confronto e la collaborazione tra i Segretari generali, al fine di assicurare, sempre più, il buon funzionamento delle macchine amministrative”.
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