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Evento conclusivo del progetto “Calabria al Centro del Mediterraneo”: appuntamento al 23 maggio

Si terrà venerdì 23 maggio 2025 alle ore 9:00, su piattaforma Zoom, l’evento conclusivo del progetto “Calabria al Centro del Mediterraneo”, promosso da Legambiente Calabria e co-finanziato dalla Regione Calabria e dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali (CUP J58D22000410001). 

Un appuntamento fondamentale per riflettere sui gravi effetti del cambiamento climatico in Calabria, tra erosione costiera, abusivismo edilizio e eventi estremi sempre più frequenti, e per presentare pubblicamente i risultati delle attività realizzate nel corso del progetto. Il progetto ha coinvolto centinaia di giovani, in particolare tra i 16 e i 35 anni, ma anche tantissimi cittadini di tutte le età, in un percorso di educazione ambientale, cittadinanza attiva e scienza partecipata. Al centro, il rapporto tra la Calabria e il suo mare, inteso non solo come risorsa naturale da tutelare, ma anche come patrimonio paesaggistico, culturale e sociale da valorizzare.

Attraverso metodologie innovative, come il learning by doing, la citizen science e la peer education, i giovani sono stati coinvolti in attività concrete di monitoraggio ambientale lungo la costa, in collaborazione con la Lega Navale Italiana – sezione di Locri. Le tappe in barca a vela, simboliche e operative, si sono svolte lungo i principali porti calabresi, anche su imbarcazioni confiscate alla criminalità organizzata, trasformando strumenti di illegalità in veicoli di educazione e giustizia climatica. 

La Calabria, regione tra le più esposte ai rischi climatici nel Mediterraneo, è interessata da fenomeni come alluvioni, frane, siccità e Medicanes (uragani mediterranei). Secondo gli ultimi studi, la crisi climatica avrà un impatto crescente sul territorio e sulla popolazione, rendendo urgente un cambiamento nei comportamenti, nelle politiche pubbliche e nella gestione del territorio.

Il progetto “Calabria al Centro del Mediterraneo” risponde a questa sfida puntando su formazione, consapevolezza e legalità ambientale e a tal proposito si è anche realizzata una mostra itinerante composta da pannelli con immagini e dati scientifici sui cambiamenti climatici ed esposti nelle scuole aderenti all’iniziativa e nel corso degli eventi correlati.

Grazie alla rete di 17 circoli territoriali di Legambiente e al coinvolgimento di scuole, università e istituzioni locali, il progetto ha raggiunto tutte le cinque province calabresi, rafforzando il legame tra ricerca scientifica, attivismo giovanile e cultura della sostenibilità.

Il programma. All’incontro, moderato dalla giornalista Daniela Amatruda, sono previsti i saluti istituzionali dell’Assessore all’ambiente della Regione Calabria, Giovanni Calabrese, dell’assessore ai lavori pubblici della Regione Calabria, Maria Stefania Caracciolo; del Presidente Lega Navale Italiana – sezione di Locri, Arturo Guida; del docente Marco Gaspari, dei docenti Giuseppe Mendicino dell’Università Magna Gracia di Catanzaro e Giuseppe Mendicino dell’Università della Calabria di Rende (Cs). Prenderanno la parola per un saluto anche i dirigenti delle scuole che hanno aderito: Cinzia D’Amico dell’IIS ” L.Palma” ITI-ITG “Green Falcone Borsellino” Corigliano-Rossano; Nicola Antonio Cutuli dell’ I.I.S. “P.Galluppi” – Tropea (VV); Antonella Borrello del Liceo Scientifico “Leonardo da Vinci” Reggio Calabria;  Giovanna Moscato dell’I.I.S.- IPSSCEOA-“Rita Levi Montalcini” Sersale (CZ);  Girolamo Arcuri del  Polo Tecnico Professionale “A.M. Barlacchi-Lucifero” Crotone; Grazia Garreffa, vicepreside del Polo Liceale Scalea – Praia a Mare (CS).

Ad introdurre i lavori, Anna Parretta, Presidente Legambiente Calabria che traccerà un bilancio del progetto volto a termine a cui seguiranno le relazioni scientifiche affidate a Federico Grazzini, meteorologo Arpa e autore dei contenuti scientifici della mostra, su “I cambiamenti climatici ed i loro effetti nell’area del Mediterraneo” e a Francesco Luca Basile, Professore Ordinario all’Alma Mater di Bologna e delegato MUR – Horizon Europe per Clima, energia e mobilitàsu “Mitigazione ed adattamento ai cambiamenti climatici”. 

Ad intervenire al dibattito saranno anche alcuni giovani protagonisti del progetto e i coordinatori territoriali, con testimonianze e dati emersi durante le attività. 

Le conclusioni sono affidate ad Andrea Minutolo, Responsabile Ufficio Scientifico di Legambiente Nazionale.

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