Per superare con urgenza l’emergenza rifiuti in corso, è stata emanata in data odierna una ordinanza, la numero 111, per mitigare e prevenire rischi igienico-sanitari, con la quale il sindaco Flavio Stasi – comunica una nota del Comune – ha disposto di autorizzare il trasporto dei rifiuti dall’impianto di Bucita, di proprietà regionale e gestito dalla società Ekro SCARL, all’impianto di Sant’Irene, di proprietà Ecoross srl, per poter consentire l’attività di imballaggio e filmatura degli scarti di trattamento.
Questo dovrebbe consentire di tenere costanti i conferimenti dei rifiuti urbani dei comuni dell’ARO Sibaritide presso l’impianto di trattamento di Bucita, ormai bloccato da settimane a causa della carenza di siti presso i quali conferire gli scarti di lavorazione.
Tale ordinanza si è resa necessaria anche alla luce delle difficoltà, registrate in queste ore, di attuazione delle disposizioni dell’Ambito Territoriale di Cosenza che aveva previsto il conferimento degli scarti presso l’impianto privato di Rende dove avrebbero dovuti essere imballati e portati alla discarica di San Giovanni in Fiore per essere temporaneamente stoccati. A causa del forte afflusso di rifiuti, tuttavia, le quantità che è stato possibile trattare presso l’impianto di Rende sono risultate minime ed assolutamente insufficienti per consentire al territorio ionico di uscire dall’attuale grave emergenza, pertanto il sindaco capofila dell’Aro Sibaritide, interfacciandosi con il commissario dell’Autorità Regionale ing. Gualtieri ed il Direttore ATO ing. Azzato, ha ritenuto necessario attivare con urgenza un altro circuito.
Il sovvallo – ovvero gli scarti prodotti dal trattamento rifiuti – imballato, nel rispetto dell’ordinanza provinciale n. 1 del 1° luglio 2022, potrà essere stoccato temporaneamente presso l’impianto di Bucita, presso la discarica di San Giovanni o presso altri impianti dotati di AIA, in attesa di essere poi conferito definitivamente presso altri siti finali.
L’ordinanza 111 è la quarta ordinanza contingibile e urgente emanata dal sindaco Stasi negli ultimi mesi – conclude la nota – per superare le criticità causate dal deficit impiantistico del sistema rifiuti regionale, che dovrebbe consentire il superamento dell’emergenza attuale ma che, ovviamente, non rappresenta una soluzione duratura per i tanti guasti che caratterizzano il settore. Serve superare sterili polemiche e produrre uno sforzo istituzionale comune e straordinario per individuare e realizzare soluzioni strutturali che consentano alla Calabria di superare l’emergenza cronica in cui versa da decenni.