Un incontro per far riflettere i giovani sull’importanza delle scelte di ogni giorno.
E’ questo l’obiettivo dell’appuntamento di prevenzione contro le droghe organizzato dalla Comunità San Patrignano per martedì 25 marzo, alle ore 9,00, a Cosenza, dove porterà il suo format teatrale “Snodi”. Grazie al patrocinio dell’Amministrazione comunale guidata dal Sindaco Franz Caruso e alla società “Multicinema Citrigno Group” che ha messo a disposizione lo spazio del cinema Citrigno, lo spettacolo raggiungerà 650 studenti delle scuole superiori del territorio cosentino. L’iniziativa si inquadra nel progetto “WeFree” che è il progetto di prevenzione di San Patrignano rivolto ai ragazzi e alle ragazze dagli 11 ai 19 anni, ai loro genitori, agli educatori e insegnanti. Le sue attività e iniziative, tra spettacoli a teatro, incontri e workshop, sono costruite attorno alla testimonianza diretta di persone che hanno vissuto la tossicodipendenza e nell’ultimo anno hanno raggiunto 60mila persone in tutta Italia. L’incontro è stato voluto dal Sindaco Franz Caruso e dall’Amministrazione comunale, grazie anche all’impegno profuso dal consigliere Francesco Turco che lo ha propiziato, dalla Presidente della Commissione consiliare Istruzione e Legalità, Chiara Penna, che lo ha accolto con entusiasmo, ed alla collaborazione dei consiglieri delegati Aldo Trecroci (all’istruzione), Antonietta Cozza (alla Cultura) e Giuseppe Ciacco (alla sanità).
“Snodi” racconta due storie che si sovrappongono e si intrecciano in un nodo, simbolo di due destini incrociati così come lo sono le storie di Angela Iantosca e Diego Capezzone, i protagonisti di questa tappa, la prima una giornalista e il secondo un giovane ritrovatosi grazie a San Patrignano. Uno spettacolo che parla di notti infinite di adrenalina e insonnia, con un fascio di luce che illumina quello che il giorno nasconde. Una narrazione a due voci, con immagini e musiche che fanno da contrappunto alle parole. Gli anni scorrono, i passaggi esistenziali si fanno più nitidi, fino a comporre un disegno preciso che avvicina i protagonisti, unendoli in una nuova sfida da giocarsi questa volta con la consapevolezza di quello che sono diventati, per fare capire ai giovani che la libertà esiste ed è raggiungibile con coraggio e onestà. Un format al termine del quale ci sarà tempo e modo per un confronto fra i due protagonisti e gli studenti.
“Quando un’istituzione – ha sottolineato il Sindaco di Cosenza Franz Caruso -abbraccia la causa della lotta ad ogni forma di dipendenza, preoccupandosi di allargare lo spettro conoscitivo dei ragazzi ed attivando forme di prevenzione utili ad orientarne la correttezza comportamentale, significa che ha svolto appieno il suo ruolo ed il suo dovere. Siamo grati alla comunità San Patrignano per aver scelto la nostra città come tappa del lodevole format che si inquadra nell’ambito del più ampio progetto WeFree e che, attraverso il teatro, persegue la finalità di un percorso di prevenzione che tenga realmente al riparo i giovani dalle devianze alle quali spesso li espongono le fragilità del nostro tempo”.
“L’ascolto e il confronto rappresentano il cuore del nostro progetto di prevenzione – spiega Silvia Mengoli, una delle responsabili del progetto – Dietro ogni storia ci sono persone reali che si aprono agli altri per aiutarli a non prendere le decisioni sbagliate in quel momento della loro vita, l’adolescenza, in cui rischiano di essere più fragili”.