Celebrare il Giubileo dell’arte e della speranza spalancando le porte di luoghi sacri che conservano un patrimonio inestimabile di bellezza e devozione, da conoscere e valorizzare: è questo il messaggio più autentico della speciale edizione delle Giornate FAI di Primavera 2025 – nell’anno del Cinquantesimo anniversario della Fondazione per l’Ambiente Italiano – a cura della Delegazione reggina del Fai guidata da Dina Porpiglia e rese possibili grazie a una cooperazione gioiosa, concreta e ispirata.
Presentate lo scorso 14 marzo a Palazzo San Giorgio, le Giornate FAI di sabato 22 e domenica 23 marzo – dedicate ai “SENTIERI DEL GIUBILEO: ALLA SCOPERTA DEI TESORI NASCOSTI DELLA DEVOZIONE REGGINA” – offriranno ai tanti visitatori un nuovo modo di fruire gli spazi del culto, accendendo i riflettori sullo straordinario patrimonio culturale che Chiese e Santuari reggini custodiscono e tutelano.
L’Arcidiocesi di Reggio Calabria – Bova, il Museo Diocesano, la Soprintendenza ABAP per Reggio Calabria e Vibo Valentia e l’Archivio di Stato di Reggio Calabria hanno siglato un Protocollo di Intesa Interistituzionale per sugellare l’importante sinergia concretizzata in queste imminenti Giornate Fai e ispirata dalla volontà di unire energie e competenze per un fattivo contributo alla crescita culturale e turistica delle città, in totale coerenza con la candidatura della Città a Capitale Italiana della Cultura 2027.
Da questa collaborazione nasce un programma ricchissimo, che si snocciola sui sentieri reggini del Giubileo: a partire dalla Cattedrale, custode di preziose testimonianze d’arte fortunosamente sopravvissute alle drammatiche vicende che hanno investito l’edificio nel corso dei secoli, con l’incantevole Cappella del Sacramento, rara testimonianza d’arte barocca nel territorio reggino scampata ai terremoti del 1783 e del 1908 e rimontata nell’attuale Cattedrale, restaurata in seguito agli eventi bellici del 1943 e finalmente riaperta al culto nel 1965.
Ed ancora: la Chiesa di Sant’Antonio Abate ad Archi, la Chiesa di San Giuseppe al Corso, il tempio di San Giorgio, la Chiesa di San Giovanni Extra Muros, la Chiesa di San Pietro al Calopinace, il Santuario di San Paolo alla Rotonda: tutti edifici ecclesiastici di rilevante interesse storico presenti nel centro storico cittadino (ad eccezione della medievale Sant’Antonio abate ad Archi) databili tra XII e XX secolo, anch’essi in parte sopravvissuti al sisma del 1908.
Anche il Museo diocesano Mons. Aurelio Sorrentino si inserisce nel percorso di visita, quale prezioso scrigno che accoglie, tra le altre, una pregevole collezione d’arte sacra proveniente dalla Cattedrale di Maria SS. Assunta a Reggio, dalla Concattedrale di S. Maria Isodia a Bova e dall’intero territorio della Arcidiocesi di Reggio Calabria-Bova. Un Museo che è istituzione viva e tesa, nel quotidiano e attraverso molteplici iniziative, a “comunicare il sacro, il bello, l’antico, il nuovo” a pubblici diversi, e sempre con grandissima attenzione ai più piccoli.
All’interno dei percorsi di visita, le Giornate FAI di Primavera riserveranno assolute e imperdibili “esclusive”: tra queste, la possibilità di visitare il Cantiere di restauro del Bacolo pastorale quattrocentesco dell’arcivescovo Antonio De Ricci, al Museo Diocesano, alla presenza del restauratore Sante Guido, una vera autorità nel settore, da decenni impegnato in attività di restauro di opere d’arte, curatore in Italia e a Malta di mostre e relativi cataloghi, docente presso l’Università di Trento, la Pontificia Università Gregoriana e l’Università Roma Tre, nonché tra gli specialisti in forza al cantiere di restauro del Baldacchino e della Cattedra di Gianlorenzo Bernini nella Basilica di San Pietro a Roma (2024).
Il quattrocentesco bacolo pastorale di Reggio Calabria in restauro è un autentico capolavoro d’arte, perizia tecnica e raffinatezza, opera di un ignoto maestro argentiere napoletano di alta maestria, espressione di quel flusso di cultura da Napoli verso Sud che nel Quattrocento interessò la pittura, ma in modo più rilevante le arti minori e in particolare l’oreficeria.
Una straordinaria mostra, a cura dell’Archivio di Stato, sarà inoltre aperta ai visitatori per scoprire la storia dei Giubilei attraverso una pregiata mostra di cartoline storiche, presso la Chiesa di San Giuseppe, insieme a materiale d’archivio dedicato.
E protagonisti speciali e assoluti, ancora una volta, saranno gli studenti delle scuole superiori locali, impegnati in qualità di Apprendisti Ciceroni: 70 studenti provenienti dal Liceo Statale Tommaso Gulli e dal Liceo Artistico Statale Preti-Frangipane, protagonisti nella valorizzazione del patrimonio storico e artistico della città. Gli studenti, accompagnati dal delegato scuola del FAI Reggio Calabria, Salvatore Palmeri, e dai docenti, guideranno i visitatori con grande passione e perizia.
Gli architetti Renato Laganà e Ignazio Ferro, restauratori di due delle chiese oggetto di visita, hanno illustrato i manufatti e il restauro agli Apprendisti Ciceroni. Le lezioni sono tenute da Esperti e funzionari della Sovrintendenza, Archivio di Stato e Museo Diocesano, dai professionisti che si sono occupati dei restauri Prof. Renato Laganà e arch. Ignazio Ferro oltre che dai delegati FAI Arch. Lucilla Pietropaolo e Architetto Francesca Masseo.
Alla Chiesa di San Pietro, infine, si potranno apprezzare le installazioni a tema allestite proprio dai giovani del Liceo Artistico Frangipane di Reggio Calabria.
In conferenza stampa sono intervenuti:
⦁ Città Metropolitana di Reggio Calabria e Città di Reggio Calabria Sindaco Avv. Giuseppe Falcomatà
⦁ FAI – Fondo per l’Ambiente Italiano – Delegazione di Reggio Calabria – Capo Delegazione Arch. Dina Porpiglia
⦁ FAI – Fondo per l’Ambiente Italiano – Gruppo Giovani Reggio Calabria – Delegata Giovani Claudia Montalto
⦁ FAI – Fondo per l’Ambiente Italiano – Delegazione Calabria – Delegato regionale Arch. Rocco Gangemi
⦁ Arcidiocesi di Reggio Calabria – Bova – Vice Direttore Ufficio Diocesano BBCC e Edilizia di culto Don Domenico Rodà
⦁ Archivio di Stato di Reggio Calabria (ASRC) – Direttore dott.ssa Angela Puleio
⦁ Museo Diocesano di Reggio Calabria – Direttrice, dott.ssa Lucia Loiacono
⦁ Soprintendenza ABAP per Reggio Calabria e Vibo Valentia – dott.ssa Maria Mallemace, Soprintendente
⦁ Dirigente scolastico Liceo Statale T. Gulli – Dott. Francesco Praticò
⦁ Dirigente scolastico Liceo Artistico Preti Frangipane – Avv. Lucia Zavettieri
⦁ Gli Apprendisti Ciceroni 2025
Dina Porpiglia: «La narrazione del patrimonio culturale rappresenta, per ciascuno di noi, non solo un dovere, un vero e proprio “atto d’amore” per la città, ma anche una precisa responsabilità: cosa decidiamo di raccontare e il modo in cui raccontiamo e comunichiamo il territorio sono fondamentali per creare, all’esterno, una positiva percezione del luogo e, dunque, in ultima analisi, contribuire a definirne una buona reputazione».
Rocco Gangemi: “Il FAI Calabria celebra il 50° della Fondazione con una ricca proposta di aperture per le Giornate FAI di Primavera di tutte le sue delegazioni sul territorio regionale; fra queste si distingue l’importante e molto impegnativo programma di visite della delegazione di Reggio Calabria che ha saputo creare una bella sinergia con le istituzioni ecclesiastiche e le istituzioni pubbliche per la valorizzazione del nostro patrimonio culturale.”
Giuseppe Falcomatà: “Le Giornate Fai di Primavera sono ormai una virtuosa tradizione consolidata per la nostra Città” ha affermato il sindaco Giuseppe Falcomatà. “Siamo lieti di poter sostenere questo evento – ha aggiunto il primo cittadino – che contribuisce in maniera significativa alla promozione delle bellezze del nostro territorio, proponendo una narrazione positiva che mira a generare interesse non solo in senso turistico, ma anche verso gli stessi cittadini che hanno modo di riscoprire i luoghi del cuore della città. Un sincero ringraziamento ai volontari della Delegazione Fai per il loro straordinario lavoro, quest’anno declinato verso la riscoperta dei tesori nascosti della devozione reggina. Il patrimonio culturale religioso rappresenta una straordinaria ricchezza per la comunità reggina, che ha una lunga tradizione spirituale ed un legame speciale con i luoghi che avremo modo di raccontare nell’edizione di quest’anno”.
⦁ Punto di ritrovo e partenza delle visite: Museo Diocesano Mons. Aurelio Sorrentino
⦁ Visite continuate dalle 10,30 alle 17,30 (ultimo ingresso alle 17,00) come da programma
⦁ Ingresso libero con accesso prioritario per gli iscritti FAI
Quanto ribadito negli interventi ricalca pienamente quanto già enunciato da Papa Francesco in occasione del Giubileo degli Artisti: “L’arte non è un lusso, ma una necessità dello spirito. Non è fuga, ma responsabilità, invito all’azione, richiamo, grido. Educare alla bellezza significa educare alla speranza. E la speranza non è mai scissa dal dramma dell’esistenza: attraversa la lotta quotidiana, le fatiche del vivere, le sfide di questo nostro tempo”.
L’edizione 2025 delle Giornate FAI di Primavera ritorna proprio quale occasione irripetibile per scoprire la storia e la bellezza di Reggio Calabria in un cammino di autentica speranza.
L’evento ha il Patrocinio della Città Metropolitana e della Città di Reggio Calabria.