Il lavoro sul territorio reggino de La Strada prosegue incessante e coerente con la storia del movimento. Le assemblee civiche, come strumento di ascolto della cittadinanza, dei quartieri e dei borghi e di chi lì vive e si impegna. È in un’assemblea civica ad Arghillà Nord che abbiamo raccolto la voce di persone che si sentono abbandonate e che comunque resistono con enorme impegno, rappresentando spesso il vero e unico presidio dello Stato e della Costituzione. Abbiamo ricevuto la richiesta di un Tavolo per Arghillà espressa da tempo dal Comitato di quartiere e abbiamo fatto l’unica promessa possibile: che ci saremmo impegnati e battuti perché il Tavolo per Arghillà si svolgesse presto e perché diventasse programmatico e permanente.
È seguita la nostra forte richiesta in Consiglio Comunale con Saverio Pazzano, una richiesta ribadita con insistenza e insistenza e insistenza nei giorni successivi. Abbiamo incalzato il Sindaco perché il Tavolo si svolgesse prima di tutto in Comune, per affrontare quelle problematiche di piena pertinenza comunale. «Ci serve guardare in faccia il problema attuale, senza nasconderci: occorre immediatamente confrontarsi con chi ad Arghillà vive, con chi ad Arghillà opera, con chi lì semina azioni di resistenza. Signor Sindaco, convochi con urgenza questo Tavolo. Dall’ascolto, dal confronto e dal lavoro comune Arghillà e la città non ne avranno che bene», questa una sintesi del documento depositato in Consiglio Comunale».
Ieri 24 giugno il Tavolo si è riunito, con la partecipazione di tante delle realtà che lavorano coraggiosamente e competentemente, giorno per giorno, ad Arghillà, alla presenza di diversi componenti della Giunta e della maggioranza. Non abbiamo mollato di un passo sulla richiesta che il Tavolo non avesse più una dimensione emergenziale, ma mirasse piuttosto a una visione programmatica. Una prospettiva che non guardi ad Arghillà come a un territorio perduto, ma la consideri come un luogo dove crescono e devono essere aiutate a crescere belle realtà, dove le persone devono avere pieno diritto a vivere bene.
Il Sindaco Brunetti ha recepito le richieste e gli va riconosciuto il merito di aver finalmente convocato il Tavolo, ascoltato e preso degli impegni concreti: primo fra tutti quello che il Tavolo si riunirà a cadenza quindicinale proprio ad Arghillà. Un risultato non da poco e sul quale l’Amministrazione sarà chiamata ad una prova di fedeltà e programmazione. Con il protagonismo di quelle realtà della rete sociale che conoscono profondamente Arghillà Nord e sono le prime deputate a costruire un presente e un futuro diverso per il quartiere.
Da parte nostra vigileremo perché queste buone premesse siano rispettate e incalzeremo Sindaco e Amministrazione come nostro solito.