A Corigliano-Rossano, in particolare nei due centri storici, esistono situazioni di abbandono del patrimonio immobiliare privato che ledono l’immagine della città e la percezione stessa della sicurezza urbana. Tali situazioni dipendono, anche, dallo stato di fatiscenza di alcuni immobili, da tempo abbondonati, su cui non viene effettuata alcuna manutenzione, né interna, né esterna.
A seguito dell’ordinanza n.65 del 29 aprile scorso, in tema di decoro urbano e vivibilità, che obbligava i proprietari di immobili, in particolare nei centri storici della Città, ad una serie di azioni, nella giornata odierna ne è stata emanata un’altra, la n.92, a seguito di alcuni sopralluoghi effettuati lo scorso 8 giugno dai tecnici del settore “Ambiente ed Energia” e del settore “Reti e Manutenzione” accompagnati dal Sindaco, nella zona di via Carso, Vico Carso, Via Isonzo, Vico V San Francesco, Vico VII via Roma e limitrofi, dove sono state rilevate situazioni che richiedono un intervento urgente e immediato sull’oggettivo stato di fatiscenza di alcuni immobili privati da lungo tempo abbandonati o sui quali comunque, per diverse ragioni, non viene effettuata alcuna manutenzione interna ed esterna, per le quali i proprietari si sono resi inottemperanti è emersa, anche, la necessità urgente di un intervento di messa in sicurezza, bonifica e ripristino delle condizioni di sicurezza ambientale anche nelle aree scoscese a valle dell’abitato storico.
È necessario, dunque, intervenire con urgenza per ripristinare la sicurezza e il decoro tanto nelle aree pubbliche quanto in quelle private, eventualmente sostituendosi anche a terzi al fine di prevenire e contrastare i comportamenti, anche omissivi, che determinano pregiudizio per la sicurezza dei cittadini.
Con la nuova ordinanza, il settore “Manutenzione e Reti” e Reti” e “Ambiente ed Energia”, ognuno per le proprie competenze, dovranno procedere, al fine di eliminare il pericolo rilevato per la pubblica e privata incolumità, alla bonifica, messa in sicurezza e chiusura anche mediante opere murarie dei fabbricati già citati e oggetto di sopralluogo e di predisporre la documentazione necessaria per procedere successivamente all’elevazione delle sanzioni nei confronti dei proprietari.