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Droga, pistole a salve e telefoni criptati in casa: arrestato a Pantano (RM) il figlio del boss di ‘ndrangheta Nicodemo Aloe

I carabinieri del Nucleo Investigativo del Gruppo di Frascati, d’intesa con la procura di Roma, hanno arrestato, in flagranza, un 38enne romano, già noto alle forze dell’ordine, gravemente indiziato del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Si tratta di Nick Aloe, figlio di Nicodemo Aloe, storico capo dell’omonima famiglia mafiosa di Cirò Marina, nel crotonese, ucciso in un agguato di mafia nel 1987.

I carabinieri, nel corso di un servizio di controllo antidroga, sono arrivati nell’abitazione dell’uomo a Pantano, del Comune di Roma, dove a seguito di una perquisizione hanno rinvenuto e sequestrato circa 400 grammi di cocaina, suddivisa in 160 dosi, pronte per essere vendute, due pistole a salve, due cellulari criptati, oltre a 656 euro in contanti, ritenuti provento della pregressa attività illecita. Durante le fasi d’ingresso nell’abitazione, i carabinieri hanno sorpreso la compagna dell’indagato mentre tentava di disfarsi di parte degli involucri di stupefacente, lanciandoli dalla finestra, ma sono stati recuperati.

Il Tribunale di Roma ha convalidato l’arresto e disposto per lui la custodia cautelare in carcere.

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