Un altro importante passo avanti è stato compiuto ieri nella I commissione regionale sulla legge di fusione dei Comuni di Cosenza, Castrolibero e Rende, con l’audizione del Presidente della Provincia e Presidente Regionale Anci Rosaria Succurro e del Sindaco di Cosenza Franz Caruso (quest’ultimo, finalmente ha partecipato ai lavori!). Si è tracciata così una linea retta sulla validità del progetto della Grande Cosenza. Riteniamo stucchevole, ad ogni modo, il fatto che il primo cittadino della città Brutia dimostri ormai la sua nota ambiguità nel riconoscere fino in fondo l’importanza della città unica, confermando il suo “SI’” alla fusione ma non condividendone al contempo il processo. Lo invitiamo a partecipare attivamente, senza porre ostacolo alcuno, al processo di modernizzazione del
futuro comprensorio, abbandonando una volta per sempre termini che poco hanno a che fare con un linguaggio istituzionale e di confronto democratico. Le numerose audizioni, i diversi confronti fortemente voluti e portati avanti da mesi dalla Regione Calabria dimostrano l’alto senso democratico seguito per il raggiungimento di questo traguardo storico. Nulla a che fare con colpi di mano e battaglie solitarie, convinzioni figlie, invece, dei soliti fantasmi che si aggirano nella compagine guidata dal sindaco Caruso, il quale rischia di apparire solamente spaventato dal non trovar più posto nella futura città per colpa della sua fallimentare gestione. Ci costa anche riprendere le infelici uscite di un consigliere comunale di maggioranza, ricordando che l’obiettivo di unificazione verrà raggiunto nel rispetto e beneficio dei cittadini: peggio sarebbe l’immobilismo di certa politica.
Registriamo, altresì, la pronuncia del TAR di Catanzaro in merito al ricorso, fortemente voluto dalla compagine del Sindaco Caruso, avverso la decisione della Regione Calabria di affidare il servizio di redazione di un documento di fattibilità delle alternative progettuali del Nuovo Ospedale.
In relazione alle ultime affermazioni del Sindaco, volte a ricercare aspetti favorevoli pur nel conclamato fallimento dell’azione giudiziaria intrapresa, affermiamo che non è necessario essere esperti di diritto per rilevare in una pronuncia di inammissibilità del Giudice un senso di difetto intrinseco, in partenza, di inadeguatezza in sé dell’atto di iniziativa dell’Amministrazione, la quale ha solo ritardato una corretta e legittima procedura amministrativa.
Peraltro, siamo certi che anche quando l’interesse del Comune di Cosenza potrà considerarsi “attuale” a termini di legge, ogni eventuale ostracismo dell’attuale Sindaco si rivelerà comunque vano, posto che la Regione sta operando, con atteggiamento scevro da anacronistici provincialismi, a vantaggio di un interesse nettamente predominante che è quello di un’intera comunità di area vasta. Con la città Unica verrà tranciata finalmente l’egoistica convinzione che l’ospedale è solo di quel territorio dove ricade: la sanità, la
buona sanità è per tutti e anche su questo argomento auguriamo buon lavoro al Presidente
Occhiuto”.
Lo si legge in una nota dei consiglieri comunali di opposizione di Cosenza Caruso, Cito
D’Ippolito, Dodaro, Lucanto, Ruffolo, Spadafora e Spataro.