“Come Consiglio regionale due anni or sono, proprio nella giornata dell’8 marzo, abbiamo approvato una legge contro la discriminazione sui luoghi del lavoro e, di recente, istituito l’Osservatorio regionale contro le discriminazioni nei luoghi di lavoro. Organismi, incluso l’Osservatorio sulla violenza di genere, a cui riconosciamo grande rilevanza, per contribuire ad assicurare alle donne diritti e sicurezza nel mondo del lavoro, che dovrebbe essere sempre più inclusivo e capace di incidere su tutti quei segmenti sociali e lavorativi in cui si annida la disparità di genere. Purtroppo, nonostante le misure per combattere la discriminazione di genere, donne e lavoro, sono ancora due entità che stentano ad avvicinarsi specialmente nel Sud del Paese e in Calabria dove la discriminazione è decisamente acutizzata. E la mancata partecipazione femminile al lavoro rappresenta uno dei più grandi freni alla crescita economica nazionale”.
L’ha detto il Presidente del Consiglio regionale in occasione del convegno “Donne e lavoro: strumenti di innovazione sociale” tenutosi a Reggio Calabria ed organizzato dalla “Commissione regionale per l’eguaglianza dei diritti e delle pari opportunità tra uomo e donna”. Filippo Mancuso ha espresso il suo “compiacimento per l’assegnazione del Premio Nobel per le scienze economiche 2023, a Claudia Goldin (Harvard University), per la sua ricerca sull’occupazione femminile, che ha contribuito a identificare le maggiori cause delle differenze di genere che si osservano ancora in tutti i mercati del lavoro del mondo”.
Ha aggiunto: “Il percorso delle donne verso una piena e stabile occupazione è una vera e propria corsa a ostacoli, nonostante tra le lavoratici si registrino percentuali di laureate e di altamente qualificate più che doppie rispetto agli uomini. Tutto questo in un Paese sviluppato e industrializzato non è tollerabile. L’aumento della partecipazione al mercato del lavoro da parte delle donne è fondamentale per salvaguardare i diritti delle donne, ma, soprattutto è un ingrediente essenziale per garantire la crescita e la stessa qualità della nostra democrazia”.
Infine: “In linea con le politiche di sviluppo della Regione, Il mio auspicio è costruire iniziative – facendo rete tra i vari organismi della Regione e le prerogative legislative del Consiglio – che, per originalità e utilità, siano il più possibile efficaci, per dare realistiche speranze alle legittime aspettative delle donne calabresi”.