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Firmato il verbale con l’Agenzia del demanio: lo stadio “Luigi Razza” è proprietà del Comune di Vibo Valentia. Il sindaco Limardo: “Grande risultato per la città”

Da oggi lo stadio “Luigi Razza” è ufficialmente di proprietà del Comune di Vibo Valentia. Il sindaco Maria Limardo e il direttore regionale dell’Agenzia del demanio Vittorio Vannini hanno firmato il verbale di consegna dell’impianto a titolo gratuito, al termine della conferenza stampa odierna. All’incontro con i giornalisti hanno preso parte anche il vicesindaco con delega al Patrimonio Pasquale Scalamogna e la responsabile dei servizi per Crotone-Catanzaro-Vibo Teodora Neri.

Sin dal momento del mio insediamento – ha esordito il sindaco Limardo – abbiamo intessuto una efficiente collaborazione con il Demanio, e ringrazio per la sua presenza il direttore Vannini. Con l’Agenzia abbiamo avviato questa e molte altre pratiche, sono in corso diverse riunioni anche con la dottoressa Teodora Neri, abbiamo messo in atto una bella sinergia. Perché sul territorio vibonese ci sono numerosi immobili di proprietà demaniale che meritano di essere attenzionati e che auspichiamo di poter valorizzare nel migliore dei modi. Tra questi, l’interesse principale è puntato sull’ex convento di Sant’Agostino, negli anni convertito in carcere, sul quale il vicesindaco Scalamogna ha rivelato che “ci sono diverse idee e si sta elaborando un importante progetto”, con l’auspicio che “si possa ottenere un finanziamento per realizzarlo”.

Il primo cittadino ha invece specificato che in un’altra occasione verrà simbolicamente consegnata la struttura alla Vibonese Calcio, di fatto già affidataria dello stadio ma con la quale l’augurio è che “si possa avviare un percorso proficuo per entrambe le parti, perché la Vibonese è patrimonio della città e se vince la squadra vinciamo tutti”.

Da parte del direttore Vannini i “complimenti all’amministrazione comunale perché ha compiuto uno sforzo davvero importante, dimostrando visione ed efficienza nella gestione delle pratiche portate avanti con noi. Su Vibo ha precisato Vannini abbiamo tanti progetti con investimenti rilevanti, e siamo lieti di avere davanti una giunta con la quale possiamo lavorare davvero bene, e purtroppo in Calabria non è una cosa così scontata”.

La Neri si è unita alle congratulazioni del direttore: “Bisognava compiere un recupero amministrativo notevole, e la capacità programmatica del Comune ha permesso il raggiungimento del risultato. C’è stato un confronto brillante e propositivo col sindaco, che ha una visione agganciata all’idea di sviluppo del territorio.

Il vicesindaco ha ricordato come la domanda di acquisizione al patrimonio comunale sia stata presentata nel 2013 nell’ambito del federalismo demaniale. “Una pratica accidentata per via di questioni tecniche, con particelle catastali che erano un tutt’uno con l’area sotto il controllo militare della Scuola di Polizia. Ma poi l’iter è andato spedito: a giugno 2022 il consiglio comunale ha riconosciuto il debito fuori bilancio che ad agosto è stato liquidato, a settembre è arrivato il parere positivo del demanio e la pratica è stata approvata nuovamente in consiglio il mese scorso, e subito è arrivato il decreto del demanio”.

Un lavoro corale di tutta l’amministrazione, al quale hanno contribuito in maniera fondamentale anche gli assessori Michele Falduto e Giovanni Russo e il presidente Rino Putrino.

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