“Accogliamo con rispetto e apprezzamento la proposta della Commissione Toponomastica del Comune di Crotone di intitolare il futuro anfiteatro cittadino a Pasquale Senatore, sindaco, politico, educatore e figura di riferimento della nostra città.
Si tratta certamente di un gesto importante, specie considerando che l’anfiteatro sorgerà in un’area centrale e significativa, alle spalle del Teatro comunale. Tuttavia, come Presidente dell’Associazione “Popolo e Identità”, ritengo – in sintonia con il sentimento di molti crotonesi – che il nome di Pasquale Senatore meriti di essere legato a un luogo urbano di ancora maggiore evidenza simbolica e quotidiana, come una piazza principale o una via centrale.
In quest’ottica, propongo che l’attuale Piazza Enrico Berlinguer venga intitolata a Pasquale Senatore. Non si tratta di voler sminuire il rilievo storico nazionale dell’ex segretario del Partito Comunista Italiano, quanto piuttosto di dare il giusto riconoscimento a chi ha contribuito in maniera concreta e duratura alla crescita della nostra città.
Ricordiamo che il nuovo lungomare di Crotone, dove oggi si trova Piazza Berlinguer, fu una delle opere più significative realizzate sotto l’amministrazione di Senatore, che volle restituire ai crotonesi uno spazio di bellezza, socialità e identità cittadina. Sarebbe dunque un gesto altamente simbolico intitolare a lui proprio quella piazza, nel cuore di un’opera che porta la sua impronta più profonda.
Non è un caso che anche i consiglieri comunali Marisa Luana Cavallo, Vincenzo Familiari e Paolo Acri, promotori della proposta, abbiano sin dall’inizio auspicato che l’intitolazione a Senatore potesse riguardare una via o una piazza importante, in grado di riflettere visivamente il legame tra la città e uno dei suoi figli più stimati.
Una tale scelta sarebbe accolta con favore da moltissimi cittadini, al di là delle appartenenze ideologiche, perché Pasquale Senatore rappresenta una memoria condivisa, un esempio civico e un patrimonio morale che appartiene a tutti.
Chiedo pertanto alla Giunta comunale di valutare questa proposta con apertura e lungimiranza, avviando un dialogo costruttivo con la cittadinanza e le forze politiche, affinché la memoria di chi ha creduto davvero in un futuro migliore per Crotone trovi spazio anche nella toponomastica centrale della città“. Lo afferma in una nota Giancarlo Cerrelli, Presidente dell’Associazione “Popolo e Identità” di Crotone.