“In base alle verifiche effettuate dagli uffici tecnici comunali, non c’è rischio di tipo idrogeologico nell’area a cavallo tra i presidi ospedalieri Pugliese e Ciaccio. Come accertato dal settore tecnico, da me interpellato, nello strumento urbanistico vigente, in “Zona Territoriale Omogenea F3 — Servizi ed attrezzature di livello sovracomunale”, l’area risulterebbe compatibile con un possibile intervento pubblico. Dalla verifica si può evincere che la stessa risulta priva di vincolo tutorio e inibitorio, fatta eccezione per una piccola porzione di vincolo PAI Idraulico – adottato ed in fase di approvazione – riguardante un fosso esistente posto ai margini di Viale Pio X. Dall’analisi cartografica, l’area si presenta per la sua maggior estensione pianeggiante – con strada di accesso prossima ai presidi esistenti ed alle principali vie di comunicazione della città – e dalle dimensioni sufficientemente estese per recepire le connesse opere di urbanizzazione. Anche la proprietà dell’area sarebbe, sempre da verifica effettuata dagli uffici tecnici, per la sua maggiore consistenza, di natura pubblica, quindi acquisibile con cessione volontaria o procedura espropriativa.
Nel limitarmi a riportare le precisazioni di natura tecnica sull’argomento, mi auguro che le scelte sull’ubicazione del nuovo ospedale tornino ad essere oggetto di una discussione più ampia e articolata in Consiglio comunale. In questo percorso non si può prescindere da un principio fondamentale, il rispetto del diritto alla salute della nostra comunità”.
Così, in una nota stampa, l’assessora all’Urbanistica Giusy Iemma.