Il programma di domani venerdì 4 agosto, penultima giornata del Magna Graecia Film Festival, vedrà Maurizio Nichetti come principale protagonista sul palco dell’Arena Porto di Catanzaro. Vincitore di un David di Donatello e di tre Nastri d’Argento, il regista, sceneggiatore e attore italiano vanta una poliedrica carriera nel corso della quale ha lavorato al fianco di Bruno Bozzetto e recitato con Alberto Sordi e Ugo Tognazzi, mentre il suo film d’esordio come regista, Ratataplan, ha fatto la storia del cinema italiano. Negli ultimi anni, si è occupato di promuovere il cinema italiano all’estero come consigliere d’amministrazione per Cinecittà Holding. Dopo una lunghissima pausa dal set, Nichetti ha annunciato che tornerà a girare un nuovo film atteso per il 2024. Al MGFF terrà una masterclass attesissima dagli appassionati.
A ricevere la Colonna d’Oro realizzata dal Brand Gb Spadafora sarà la giornalista Giancarla Rondinelli. Il film in concorso “Primadonna” di Marta Savina chiuderà il ciclo di proiezioni dedicate alle opere prime e seconde. Dopo aver già trattato nel suo cortometraggio Viola, Franca le importanti tematiche di violenza contro le donne e di resistenza femminile, Savina torna ad occuparsi dei diritti delle donne raccontando la lotta di Lia contro le regole ottuse della società patriarcale nella Sicilia degli anni ’60. A presentare il film saranno la regista e l’attrice protagonista Claudia Gusmano.
Alle 19, evento extra all’Hotel Perla del Porto di Catanzaro con lo psicoterapeuta e formatore di fama nazionale Salvo Noé, che torna al Festival per parlare di “La gestione delle emozioni: il cinema come espressione della vita”. La settima arte può essere uno strumento che aiuta a vivere bene le proprie emozioni ed esercitare la propria intelligenza emotiva, spingendoci anche ad andare oltre i nostri limiti e ad affrontare timori e paure.
Al Chiostro del Complesso San Giovanni, alle 21, il regista Enrico Carnuccio presenterà il suo film Ombre a mezzogiorno, in concorso tra i documentari: un viaggio nel doppio identitario di una famiglia di immigrati calabresi, tra una Torino in transizione post-industriale ed una Calabria semi spopolata. Seguirà la proiezione del film internazionale Plan 75 di Hayakawa Chie: menzione speciale della giuria Caméra d’Or a Cannes 75, racconta di un futuro prossimo che somiglia spaventosamente al presente, nel quale il Giappone ha risolto l’invecchiamento della popolazione con l’offerta dell’eutanasia gratuita e legale a chi ha superato i 75 anni: una malinconia critica, dunque, ad una società disumanizzata guidata da spietate politiche sociali.