La vicenda riguardante la petizione lanciata per dare o cambiare una intitolazione al nostro Aeroporto di Lamezia Terme, a livello mediatico ha tenuto banco nelle ultime settimane in maniera importante.
Premettendo che ho accolto di buon grado la posizione unitaria del Consiglio comunale di Lamezia Terme, compattato e deciso a respingere una sorta di ingerenza, che con tutto il rispetto dell’importanza del nome, quello appunto di Corrado Alvaro, è davvero pleonastico relativamente a tutti i problemi del nostro territorio e senza alcuna correlazione con lo sviluppo dello stesso Aeroporto.
Questo dibattito, pompato in maniera inverosimile anche da alcune testate giornalistiche regionali, serve a distrarre su quelli che sono i problemi e le prospettive di crescita e sviluppo dello scalo lametino. E’ di recente per esempio la protesta dei 32 lavoratori stagionali che si rivolgono direttamente al presidente Occhiuto per far cessare la lunga fase di precariato cui loro stessi sono sottoposti. Ed a proposito di Occhiuto, il presidente della Regione nel mese di ottobre ha annunciato con toni trionfalistici gli investimenti per il sistema aeroportuale calabrese, cifra che ammonta a oltre 215 milioni di euro, di cui circa 120 milioni per il nostro Aeroporto, senza però concretamente aver fatto sapere quando l’Aerostazione si farà nello scalo centrale della nostra Calabria.
Stiamo parlando di un aeroporto, quello di Lamezia Terme, che da qui a breve arriverà a superare il record di tre milioni di passeggeri e senza le adeguate infrastrutture costruite per tempo, tutto potrebbe scemare.
Servono investimenti certamente, e quelli per fortuna già ci sono, ma al contempo serve anche una chiara programmazione aziendale e ciò coincide in maniera temporale e perfetta, con il ritorno nel Consiglio di amministrazione di Sacal anche del nostro Comune , che può finalmente dettare le linee guida riguardo ai progetti da realizzare. A fronte di queste e di altre tematiche attinenti il nostro Aeroporto, possiamo seraficamente accogliere come boutade, come direbbero i francesi, per il cambio denominazione del nostro Aeroporto, sia la proposta del sindaco di Catanzaro Fiorita , sia questa petizione lanciata forse da chi non avendo nulla da fare e sentendo il bisogno di concedersi cinque minuti di visibilità ha scomodato perfino Corrado Alvaro. A costoro Exit risponde con una battuta dello stesso scrittore calabrese tratto dal suo libro di memoria Quasi una vita: “Dei greci i meridionali hanno preso il loro carattere di mitomani. E inventerebbero favole sulla loro vita che in realtà è disadorna”.