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De Biase (UilPensionati): “La situazione del welfare in Calabria ha raggiunto un punto di non ritorno”

“La situazione del welfare in Calabria ha raggiunto un punto di non ritorno, minacciando seriamente la sopravvivenza di strutture vitali come le case famiglia e le residenze per anziani e disabili. Questa crisi, caratterizzata da ritardi cronici nei pagamenti, carenze strutturali e tagli indiscriminati ai servizi essenziali, sta colpendo con particolare violenza la nostra popolazione anziana, già vulnerabile e bisognosa di un sostegno costante e qualificato.

Le strutture dedicate alla terza età non sono un lusso ma rappresentano un pilastro insostituibile per migliaia di famiglie calabresi. Esse offrono assistenza socio-sanitaria, protezione e un ambiente dignitoso ai nostri anziani, sollevando le famiglie da un carico assistenziale che spesso non possono sostenere da sole. La loro continuità operativa è fondamentale per garantire il diritto alla salute e al benessere dei nostri concittadini più fragili.

In questa fase delicata, poi, è importante sottolineare che non tutte le strutture residenziali sanitarie private per anziani  rispondono adeguatamente alle qualità attese. Esistono realtà che operano con elevati standard di qualità e professionalità nel pieno rispetto della dignità e dei bisogni delle persone, garantendo cura e attenzione, mentre altre non assicurano livelli adeguati di assistenza, con conseguenti criticità per gli ospiti. Per questo motivo sollecitiamo ancora una volta al governo regionale,  una revisione complessiva del sistema, che chiarisca criteri ed indicatori che le parti debbano garantire.  

Purtroppo oggi, i disagi economici e gestionali stanno spingendo queste realtà sull’orlo del collasso. Le segnalazioni di ritardi pluriennali nei pagamenti da parte degli enti preposti sono all’ordine del giorno, rendendo insostenibile la gestione ordinaria e qualsiasi forma di programmazione. Questa situazione non solo compromette la qualità dei servizi, ma rende impossibile trattenere personale qualificato, che inevitabilmente cerca stabilità altrove, e, nel peggiore dei casi, costringe alla chiusura definitiva di strutture essenziali.

La conseguenza più drammatica è l’aumento esponenziale del disagio per gli anziani e le loro famiglie. L’accesso ai servizi essenziali diventa un’odissea, con liste d’attesa interminabili e uno standard qualitativo in continuo calo. Non possiamo e non dobbiamo permettere che la dignità e il benessere dei nostri anziani siano compromessi da inefficienze burocratiche o da una miope gestione delle risorse.

Come Uil Pensionati Calabria, non possiamo restare indifferenti di fronte a questa emergenza. Lancio un appello pressante alle istituzioni regionali: è ora di agire con urgenza e determinazione. È indispensabile individuare soluzioni concrete e immediate per garantire la sostenibilità economica delle strutture, il potenziamento dei servizi e l’incremento delle risorse umane dedicate all’assistenza agli anziani.

Il diritto a una vecchiaia serena e dignitosa non è negoziabile. Chiediamo che vengano messe in campo tutte le azioni necessarie per scongiurare un ulteriore e gravissimo deterioramento del welfare calabrese, a tutela dei diritti e della dignità dei nostri anziani. La loro salute e il loro benessere sono una priorità assoluta per la nostra comunità”. Lo afferma in una nota Francesco De Biase, Segretario generale Uil Pensionati Calabria.

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