“La gestione sostenibile dell’acqua è una delle sfide più urgenti che ci troviamo ad affrontare in Calabria”. Lo afferma Cataldo Calabretta, amministratore unico della Sorical nella ricorrenza della Giornata mondiale dell’Acqua indetta nel 1993 dalle Nazioni Unite.
“Negli ultimi anni – prosegue – si sta modificando la disponibilità della risorsa idrica e gli effetti dei cambiamenti climatici riguardano anche la qualità della risorsa. La Direttiva comunitaria 2020/2184 stabilisce nuovi requisiti minimi di qualità dell’acqua potabile che garantiscano la salute dei cittadini e stiamo approntando un piano per mitigarne gli effetti. E’ noto che l’acqua potabile deve essere priva di contaminanti che possano renderla dannosa per la salute umana. Per ottenere acqua potabile sicura e di buona qualità, è necessario sottoporre l’acqua a controlli continui e processi di trattamento. Per fare tutto questo servono risorse umane e finanziare”.
“Stiamo lavorando – spiega Calabretta – per rendere il servizio idrico calabrese sostenibile. La sostenibilità economica ed ambientale non è un esercizio retorico, vuol dire mettere in campo azioni per ridurre sprechi, prelievi abusivi dalla rete e usi impropri, e poi contrastare la morosità, in alcuni comuni a livelli record. Tutto questo lo faremo attuando le procedure fissate dall’autorità di regolazione Arera. Sorical ha redatto un programma di investimenti di 300 milioni di euro attraverso il quale si prevede di avviare le attività fondamentali per traghettare la società verso una gestione efficiente ed efficace del servizio nei comuni della Calabria”.