“Il comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica che abbiamo tenuto oggi in Prefettura ha avuto un esito importante. Sono stato informato sulle piazze di spaccio, sulle occupazioni abusive, sulle questioni legate alla gestione dei migranti, sulla demolizione di immobili confiscati alla ‘ndrangheta. Ho appreso informazioni su diversi versanti e ho messo a disposizione possibilità ulteriori di intervento”.
Così il ministro dell’interno Matteo Piantedosi si è espresso alla fine della riunione svolta alla prefettura di Crotone.
“Qui – ha detto il ministro parlando della situazione locale – si registrano minori problemi di criminalità spicciola, sicuramente la più fastidiosa, ma il trend complessivo dei reati ci riserva qualche soddisfazione, perché calano. Sappiamo però che dietro c’è ben altro: i danneggiamenti, i casi di usura che non vengono denunciati. In proposito ho incontrato i rappresentanti degli industriali che mi hanno rivolto una forte invocazione: dare loro supporto perché anche qui sorga qualche associazione, dei riferimenti sul versante antiracket e antiusura. Lo faremo. Porteremo qui il commissario del governo per incoraggiare queste iniziative”.
Secondo quanto emerso nel comitato per l’ ordine e la sicurezza pubblica, per il ministro “il contesto ci dice che qui non si registrano reati di strada come altrove, ma ci sono forti indicatori della presenza di una criminalità organizzata molto preoccupanti; reati spia come le estorsioni, i danneggiamenti che fanno capire che c’è meno violenza di strada ma fenomeni più preoccupanti. Per questo ho assicurato al sindaco di Crotone che tornerò, che l’attenzione per questo territorio è molto alta”.
In questa direzione, ha sottolineato Piantedosi, va il potenziamento delle strutture e degli organici: “Con la legge di bilancio dello scorso anno abbiamo già previsto un incremento delle forze di polizia su tutto il territorio nazionale e per quanto riguarda nello specifico Crotone, all’esito dei rafforzamenti già disposti e di quelli che avremo a fine anno, ci sarà un incremento di almeno 80 unità tra le tre forze di polizia. Un’attenzione per Crotone che però vale per tutta la Calabria dove stiamo pensando alla istituzione di nuovi presidi: commissariati della Polizia di Stato e dell’Arma dei carabinieri. Questo è un territorio importante che avrà sempre un occhio di grande riguardo”.