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PLP a fianco della comunità scientifica sul tema dei bloccanti ipotalamici

Giorno 20 gennaio 2023 l’associazione nazionale PLP – Psicologi Liberi Professionisti ha inviato, all’Osservatorio Nazionale sull’Identità di Genere (ONIG), una dichiarazione di sostegno al comunicato inviato al Presidente del Consiglio dei Ministri, sottoscritto dalla Società Italiana di Genere Identità e Salute (SIGIS), dalla Società Italiana di Endocrinologia (SIE), dalla Società Italiana di Pediatria (SIP), dalla Società Italiana di Endocrinologia e Diabetologia Pediatrica (SIEDP), dalla Società Italiana di Andrologia e Medicina della Sessualità (SIAMS), dalla Società Italiana di Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza (SINPIA) e dall’Osservatorio Nazionale sull’Identità di Genere (ONIG), sul tema dell’uso dei bloccanti ipotalamici negli adolescenti con Incongruenza di Genere, ovvero quei farmaci utilizzati per indurre una sospensione temporanea e reversibile dello sviluppo puberale, in risposta alle criticità espresse dalla Società Psicoanalitica Italiana rispetto all’uso dei bloccanti.

Il Comitato di PLP Calabria sostiene quindi con forza la presa di posizione della comunità scientifica, sottolineando quanto riportato dal Comunicato dell’ONIG:

<<Si ribadisce l’importanza di diffondere informazioni adeguate sulla base delle evidenze presenti nella letteratura scientifica internazionale e nazionale. Contrariamente, la diffusione di informazioni non corrette rispetto a questo tipo di trattamento, rischia di compromettere la possibilità di accesso a percorsi di affermazione di genere a giovani persone con Incongruenza di Genere con effetti devastanti sulla loro salute psicologica e fisica nel breve e lungo termine. È ampiamente descritto in letteratura come gli ostacoli di accesso all’assistenza sanitaria siano associati a peggioramento del funzionamento psicologico e aumento del rischio suicidario in una popolazione che è oggetto di stigma anche a livello di assistenza sanitaria. Compito dei professionisti è quindi proprio quello di diffondere una cultura legata alle tematiche di salute transgender basata sulle evidenze scientifiche e non sull’ideologia.>>

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