Una storia dimenticata riproposta con un’opera che coniuga ricerca, analisi e restituzione grafica di quei momenti di fuoco e passione che hanno visto principale protagonista il popolo reggino.
Il fumetto “1970. La Rivolta di Reggio Calabria” di Antonella Postorino e Marco Barone, edito da Laruffa Editore, è stato esposto e presentato in anteprima, dal 15 al 19 maggio, al Salone Internazionale del Libro di Torino.
In due appuntamenti con le istituzioni, ospitati presso il Padiglione Oval, gli autori e l’editore hanno spiegato come è nata l’idea del fumetto e il percorso intrapreso per restituire i fatti di cronaca usando una formula leggera in grado di raggiungere un vasto target di lettori, con l’obiettivo di lasciare alla memoria una pagina mai scritta sui libri di storia.
Nel corso della prima presentazione, accolta presso lo spazio “La Calabria che siamo”, allestito dalla Regione Calabria, alla presenza dell’Assessore alla Cultura Caterina Capponi, è intervenuto il giornalista Santo Strati, testimone delle giornate della rivolta e autore del reportage “Buio a Reggio” (L. Malafarina, F. Bruno, S. Strati, edito nel 1972). Strati ha immediatamente consegnato una prima recensione sulla valenza storica e documentale dell’opera e sull’originalità di scegliere la formula del graphic novel per raggiungere i giovani.
“Questo è l’obiettivo principale del nostro lavoro” dichiara la sceneggiatrice Antonella Postorino “diffondere conoscenza tra i più giovani e consapevolezza a chi ricorda. Sono tanti gli aspetti valoriali messi in risalto: il senso di appartenenza, l’inclusione, il coraggio, la libertà e soprattutto la capacità di sognare”.
Il secondo incontro ospitato presso lo spazio della Città Metropolitana di Reggio Calabria, sostenuto dal Consigliere Metropolitano Filippo Quartuccio, Delegato alla Cultura, e moderato da Roberto Laruffa, oltre a descrivere le fasi di studio e le tecniche di illustrazione, ha aperto un dibattito che ha coinvolto il pubblico, dando spazio a interessanti riflessioni.
“Tutti i disegni sono stati realizzate a mano libera e le cromature rappresentano l’intreccio che si crea tra la storia romanzata, i fatti di cronaca, la dimensione surreale e la visione” spiega l’illustratore Marco Barone.
A fine incontro tanti giovani hanno raggiunto gli autori nello stand della casa editrice Laruffa per chiedere informazioni sulla storia, oltre a dediche e firmacopia.
Presto il fumetto verrà distribuito, presentato istituzionalmente su scala nazionale e successivamente in eventi concordati con Università, Accademie di Belle Arti, Istituzioni e Associazioni Culturali.