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“Lezioni americane: la rivoluzione dell’AI nella nosra scuola” all’IC Catanoso-De Gasperi-San Sperato-Cardeto

“Considerate la vostra semenza: fatti non foste a viver come bruti, ma per seguir virtute e canoscenza” scriveva il Sommo poeta nella Divina Commedia. Parole che racchiudono pienamente lo spirito di “Lezioni americane: La rivoluzione dell’AI nella nostra scuola”, l’incontro con il Dr Renato Umeton, Direttore dell’Intelligenza Artificiale e Data Science nel dipartimento di Informatica & Analisi del Dana – Farber Cancer Institute, il prestigioso ospedale oncologico della Harvard Medical School, promosso martedì scorso, in modalità remota, dall’Istituto Comprensivo “Catanoso- De Gasperi- San Sperato- Cardeto”. Un’occasione preziosa che ha azzerato le distanze, coinvolgendo attivamente gli studenti delle classi terze della Scuola Secondaria e supportandoli nel percorso di orientamento che stanno affrontando. ‹‹Da ragazzo ho frequentato le scuole a Cosenza. All’UNICAL ho avuto una formazione che mi ha reso competitivo a livello mondiale. Non bisogna necessariamente andare dall’altra parte del mondo per realizzare i propri sogni – il racconto a cuore aperto di Umeton ai ragazzi – Cercate di essere curiosi, c’è un mondo fantastico da scoprire, con aspetti positivi e negativi che meritano di essere esplorati. Imparate a studiare, investite in voi stessi. Dite di sì alle opportunità che si paleseranno. Le uniche occasioni che perderete sono quelle in cui non avrete provato››. Un excursus nel mondo del lavoro e in particolare nel percorso di studi che ha permesso a Umeton di coronare il proprio sogno professionale. ‹‹Un incontro fondamentale per me è stato quello con il Professor associato di Bioingegneria elettronica e informatica Giuseppe Nicosia. Mi sono recato in America come studente di dottorato in una sua scuola – racconta – La cosa più importante che ho imparato dal mio passato è stato un metodo di studio e aver trovato mentori che mi hanno guidato durante il mio percorso››. Una carriera dipanata tra l’Italia, dove tra il 2010 e il 2013 lavora come precario della ricerca, e gli States, fino ad arrivare al Dana -Farber Cancer Institute, quarto ospedale oncologico al mondo. ‹‹Ogni anno vediamo più di mezzo milione di pazienti nuovi e abbiamo più di 1,100 clinical trial. Siamo una no profit e siamo stati fondati 75 anni fa dal dottor Sydney Farber, il padre della chemioterapia moderna – spiega l’ingegnere informatico calabrese – Ho creato un team e portiamo avanti i nostri progetti di ricerca per capire cosa si può fare in ambito accademico e scientifico. In collaborazione con la Weill Cornell Medicine abbiamo creato dei database, in cui le informazioni sono allineate e possono parlare l’una con l’altra. Grazie a questo possiamo stratificare il rischio del paziente e avere interventi molto mirati sulla popolazione. Prima non era possibile dare risposte a determinate domande››. Un’analisi sui rischi e le potenzialità dell’Intelligenza artificiale e la sua applicazione in diversi contesti, da quello sanitario all’ambito scolastico, in cui ChatGPT può aiutare lo studente a crearsi un tutor personale. ‹‹Non bisogna pensare che sia qualcosa che ci sostituisce, ma piuttosto che aumenta la nostra produttività. Le persone non saranno mai rimosse dalle interazioni che costituiscono qualcosa di unico – chiarisce Umeton – L’AI è una tecnologia a doppio utilizzo, ad alto rischio e potenziale. Ad esempio gli algoritmi che usiamo in radiologia per scoprire quando un cancro si manifesta, sono gli stessi dei sistemi di puntamento, quindi l’AI si può usare per fare cose buone e non buone.››. Un dialogo dall’innegabile valore formativo per rimarcare anche quanto sia importante acquisire un metodo di studio sin da piccoli. ‹‹Non dobbiamo insegnarvi concetti, ma un metodo di lavoro che nella vita vi porterà a imparare in qualsiasi situazione – puntualizza Marco Geria, Dirigente scolastico dell’Istituto Comprensivo “Catanoso- De Gasperi- San Sperato- Cardeto”- Cercate i giusti esempi da seguire, concreti, raggiungibili››.

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