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“1924-2024: nel centenario della morte di Eleonora Duse”: il 21 aprile incontro online promosso dal Circolo Culturale “L’Agorà”

Il prossimo21 aprile sulle varie piattaforme Social Network presenti nella rete, sarà disponibile la conversazione, organizzata dal Circolo Culturale “L’Agorà” sul tema “1924-2024: nel centenario della morte di Eleonora Duse”. L’incontro, organizzato dal sodalizio organizzatore reggino, per il significato e la valenza, ha ricevuto il Patrocinio del Comune di Asolo. Eleonora Duse, una delle più grandi attrici tra Ottocento e Novecento, nasce nel 1858 a Vigevano da una famiglia di attori clodiensi. Figlia d’arte inizia giovanissima a recitare, ama il teatro e si forma come autodidatta. A quattro anni debutta a Chioggia con il personaggio di Cosetta de I Miserabili di Victor Hugo nella compagnia dei genitori, a dodici è Francesca da Rimini, a quattordici Giulietta.

Determinante per la sua dedizione completa al teatro fu l’incontro con Sarah Bernhardt, ritenuta allora la più grande attrice vivente, originale e sperimentatrice. A ventun anni affina con lo studio la propria ricerca e si misura con l’interpretazione di personaggi moderni come la nuora uxoricida Teresa Raquin di Emile Zola, La principessa di Bagdad, La signora delle camelie, La moglie di Claudio, Cavalleria Rusticana, Antonio e Cleopatra, Casa di bambola, La donna del mare. Conquista l’adorazione del pubblico e si avvicina agli ambienti della Scapigliatura. Attira l’interesse della critica che la esalta per lo stile e la voce pulita, esente da capricci vocali, vezzo delle attrici sue contemporanee.

Fu pioniera del teatro moderno poiché tagliò i ponti con il vecchio modo di stare sul palco, con lo stile ottocentesco fatto di parrucche, trucchi pesanti e voci impostate, portando con sé uno stile recitativo basato sull’istinto, la realtà, la purezza del sentimento e della sua messa in scena. Nel 1897 a Parigi interpreta il Sogno d’un mattino di primavera con enorme successo e diventa una sorta di punto di riferimento per chi vive e crede in un teatro moderno. Designata come la divina, viene riconosciuta come la più grande attrice teatrale della sua epoca, e una delle più grandi di tutti i tempi, tanto che il critico teatrale austriaco Hermann Anastas Bahr la definì «la più grande attrice del mondo». Il nome di Eleonora Duse. compare per la prima volta, in un manifesto del marzo 1863, come “Cosetta” nella riduzione scenica de I miserabili di Victor Hugo. Amata dal pubblico, osannata dalla critica, Eleonora Duse instaura intensi rapporti di amicizia e di stima con molte altre donne artiste, scrittrici, intellettuali del suo tempo: Grazia Deledda, Matilde Serao, Laura Orvieto, Ada Negri, Sibilla Aleramo, Yvette Guilbert, Isadora Duncan, Camille Claudel. Nel 1909, improvvisamente, all’età di cinquant’anni e senza annunciarlo pubblicamente la Duse si ritira dalle scene.

Nel decennio che segue, farà molte cose: legge, scrive, viaggia, si occupa di questioni femminili. Nell’agosto del 1916, una sua interpretazione cinematografica, sul set di “Cenere”, tratto dall’omonimo romanzo del 1904 della scrittrice Grazia Deledda. Nel 1920, con la compagnia Zacconi, a Torino, è di nuovo La Donna Del Mare, benchè invecchiata ancora una volta viene osannata per le sue intramontabili doti artistiche. Decide di organizzarsi con una sua compagnia e parte in tourneé, prima a Londra e a Vienna, poi negli Stati Uniti, dove a Pittsburgh, muore il 21 aprile 1924. Trasportata in Italia, si svolgono i funerali a Roma, nella basilica di Santa Maria Degli Angeli, e la sepoltura ad Asolo. Queste alcune delle cifre che saranno state oggetto di analisi nel corso della conversazione organizzata dal Circolo Culturale “L’Agorà”. La conversazione sarà disponibile, sulle varie piattaforme Social Network presenti nella rete, a far data da domenica 21 aprile. Queste alcune delle cifre che saranno state oggetto di analisi nel corso della conversazione, organizzata dal Circolo Culturale “L’Agorà”. La conversazione, organizzata dal sodalizio culturale reggino, sarà disponibile, sulle varie piattaforme Social Network presenti nella rete, a far data da domenica 21 aprile.

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