Presentato questa mattina nel salone dei Lampadari Italo Falcomatà di Palazzo San Giorgio il ricco calendario di eventi promossi dall’Amministrazione comunale reggina, con il supporto della Città Metropolitana, nell’ambito del cartellone dell’ Estate Reggina, quest’anno dedicata alle celebrazioni del cinquantenario dei Bronzi di Riace, e degli eventi del Fondo Unico Spettacolo finanziati dal Comune attraverso il bando del Ministero della Cultura.
Un calendario globale, che include eventi e celebrazioni che andranno oltre il periodo estivo e toccheranno non solo le piazze del centro cittadino ed i luoghi tradizionalmente destinati allo svago ed al divertimento, ma anche i borghi delle periferie reggine, attraverso iniziative di spessore artistico e culturale che per la prima volta dopo tanto tempo sono stati sostenuti dal Comune attraverso una dotazione finanziaria proveniente dalla partecipazione a bandi ministeriali, con il Fus Periferie, ed europei, con il Pon React dedicato alle finalità di attrattore culturale e per la socializzazione.
Presenti all’odierna conferenza stampa di presentazione il sindaco facente funzioni Paolo Brunetti, il Consigliere delegato all’Estate Reggina Nino Malara, l’Assessora alla Cultura del Comune di Reggio Calabria Irene Calabrò e Carmelo Versace, sindaco facente funzioni della Città Metropolitana, Ente che ha contribuito, cosi come avvenuto per gli altri Comuni del territorio metropolitano, all’organizzazione degli eventi del cartellone estivo, attraverso il programma dedicato ai Bronzi “Memoria e Mito”.
“Oggi presentiamo due interventi molto importanti per il settore culturale e dell’intrattenimento della nostra città – ha spiegato a margine il consigliere delegato all’Estate Reggina – per l’Estate Reggina quest’anno un finanziamento, attraverso risorse europee, che ci consente per la prima volta dopo diversi anni di poter sostenere anche economicamente l’organizzazione di iniziative promosse da operatori dello spettacolo. Una novità importante soprattutto dopo la fase pandemica che abbiamo vissuto che ha creato tanti disagi e difficoltà a questo settore. Siamo riusciti a comporre un palinsesto importante di eventi di livello culturale elevato, tra i quali spicca l’esibizione di Arisa all’Arena dello Stretto e quella di Loredana Bertè a piazza Indipendenza, ed ai quali si aggiungono tante altre iniziative. Un occhio attento anche alle periferie con il Fus, con una dotazione importante di oltre 900 mila euro ricevuti dal Ministero della Cultura, grazie al lavoro di programmazione svolto dal sindaco Falcomatà e dall’Assessora Calabrò. Una dotazione che speriamo possa essere replicata anche nei prossimi anni e che impatta sui territori delle periferie attraverso l’organizzazione di eventi, fino a fine anno, promossi da ben 11 operatori dello spettacolo che si sono aggiudicati il bando pubblicato qualche mese fa”.
“E’ stato un lavoro certosino – ha poi commentato l’Assessora alla Cultura Irene Calabrò – portato avanti insieme agli uffici del settore che hanno lavorato senza sosta per approntare questo cartellone insieme alle associazioni. Un calendario che si prolungherà fino al mese di dicembre e che quindi va oltre il tradizionale periodo estivo. Accanto a questo siamo riusciti ad aggiungere un altro strumento operativo che va nell’ottica della promozione del territorio e dell’identità culturale della città con il programma del Fondo Unico per lo Spettacolo, un ingente finanziamento che il Ministero, grazie anche alla proficua interlocuzione portata avanti lo scorso anno dal sindaco Falcomatà, ha destinato al nostro Comune, come capoluogo di Città Metropolitana, e che ci consente di sostenere le iniziative. Un’attenzione specifica al tema delle celebrazioni dei Bronzi di Riace, con l’intenzione di affiancare la programmazione degli eventi a carattere scientifico promossa dal Museo, con degli eventi di spessore culturale, concertati anche con la Città Metropolitana, che si prolungheranno fino alla fine dell’anno e insisteranno non solo nel centro cittadino, ma anche nei borghi delle nostre periferie”.