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Cefalea, una sfida da vincere insieme: il Lions Club Catanzaro Host al fianco della SISC per la Giornata Nazionale del Mal di Testa. Specialisti e istituzioni a confronto a Simeri Crichi

Un’importante occasione di confronto che ha visto la partecipazione di medici, rappresentanti istituzionali e pazienti, con l’obiettivo di sensibilizzare l’opinione pubblica su una patologia troppo spesso sottovalutata ma altamente invalidante: l’emicrania. Un disturbo che, secondo le stime, colpisce fino al 15% della popolazione mondiale, con un impatto rilevante sulla qualità della vita, il lavoro e le relazioni sociali.

Un appuntamento, quello di domenica, svoltosi al TH Resort di Simeri Crichi in occasione della Giornata Nazionale della Cefalea, promosso dalla SISC Calabria (Società Italiana per lo Studio delle Cefalee) e sostenuto da società scientifiche, istituzioni e associazioni cittadine, tra cui il Lions Club Catanzaro Host, protagonista accanto ai promotori dell’iniziativa.

L’evento, fortemente voluto dal dottor Rosario Iannacchero, dal dottor Michele Trimboli e dalla dottoressa Tiziana Tallarico – neurologi del Centro di riferimento regionale per le cefalee dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria Renato Dulbecco di Catanzaro – è nato con l’obiettivo di promuovere una maggiore integrazione tra la neurologia specialistica e la medicina del territorio.

A rappresentare quest’ultima, la dottoressa Lucia Muraca, medico di medicina generale – o meglio, come ama definirsi lei stessa, “medico di famiglia” – nonché rappresentante regionale della SIMG Calabria (Società Italiana di Medicina Generale) e referente per l’AISD Calabria.

L’iniziativa è stata promossa non solo dalle principali società scientifiche – SISC (Società Italiana per lo Studio delle Cefalee), SIMG e SIN – ma anche da realtà socio-culturali e club service cittadini. In particolare, il Lions Club Catanzaro Host, con il presidente Pietro Maglio, intervenuto anche come responsabile del Centro di Terapia del Dolore dell’Azienda Dulbecco, e la FIDAPA Catanzaro, rappresentata dalla presidente Rossella Barillari.

A fare gli onori di casa è stato il sindaco di Simeri Crichi, dottor Davide Zicchinella, intervenuto anche nella sua veste di medico pediatra. Il primo cittadino ha sottolineato l’importanza di non sottovalutare l’emicrania:
“L’emicrania è molto più di un semplice mal di testa occasionale – ha dichiarato – si tratta di una vera e propria patologia neurologica, spesso debilitante, che compromette la quotidianità, le relazioni personali e la produttività lavorativa. Ancora oggi è troppo spesso sottostimata, nonostante sia tra le principali cause di assenteismo e calo di rendimento, con ricadute rilevanti anche sul piano sanitario ed economico.”

Si può guarire dalla cefalea? Secondo la dottoressa Tiziana Tallarico:
“Sì, grazie alla Rete Cefalea Calabria e a terapie innovative, oggi sicure ed efficaci, possiamo finalmente garantire ai pazienti percorsi terapeutici adeguati e personalizzati.”

A sottolineare l’innovatività del modello calabrese è stato il dottor Rosario Iannacchero, responsabile del Centro Cefalea e coordinatore scientifico del Tavolo tecnico regionale: “Il punto di forza del progetto regionale Migraine Care è la presa in carico integrata del paziente attraverso tutti i livelli della rete, grazie anche all’utilizzo di tecnologie di machine learning che facilitano il trasferimento di competenze dai centri più avanzati alla medicina di prossimità.”

Il dottor Michele Trimboli, coordinatore regionale SISC, ha aggiunto:
“Parlare di emicrania in Calabria è fondamentale. Si tratta di una patologia spesso sotto-diagnosticata, che ha un forte impatto sulla vita quotidiana. Oggi, grazie alla Rete Cefalea, possiamo contare su tre livelli assistenziali: dal medico di famiglia ai centri specialistici, fino ai farmaci di ultima generazione.”

Emblematico e toccante l’intervento della dottoressa Lucia Muraca: “Non si muore di dolore, ma si vive nel dolore. Ancora oggi, a distanza di anni dalla Legge 38 sul dolore, molte persone convivono con la sofferenza. Ma oggi possiamo e dobbiamo dire che non è necessario sopravvivere al dolore. Il primo passo è parlarne con il proprio medico di famiglia, figura centrale nel percorso di presa in carico del paziente cefalalgico.”

Importante la partecipazione del Lions Club Catanzaro Host, rappresentato dal presidente Pietro Maglio, anche in qualità di responsabile del Centro Terapia del Dolore dell’AOU Dulbecco: “Troppi pazienti ricorrono ancora all’automedicazione perché non sanno che esistono terapie specifiche e mirate. Come Lions, siamo qui per informare e sensibilizzare: il paziente va guidato verso il giusto percorso diagnostico e terapeutico, partendo dal medico di famiglia.”

A portare il saluto della FIDAPA Catanzaro, la presidente Rossella Barillari, che ha voluto condividere la sua esperienza personale: “Come donna e paziente affetta da emicrania, oggi posso dire che la cultura del ‘bisogna sopportare’ va superata. Come associazione che promuove la medicina di genere, siamo vicine a tutte le donne che soffrono in silenzio. Il dolore non va accettato, va curato. E incontri come questo offrono finalmente risposte concrete.”

L’evento ha rappresentato un esempio virtuoso di collaborazione tra specialisti, medicina territoriale, associazionismo e istituzioni. Una rete reale e operativa, che guarda alla cura non solo come terapia, ma come alleanza per il benessere, dove il paziente è finalmente al centro del percorso di cura.

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