La premiazione è avvenuta lo scorso 13 aprile presso le Officine del Volo di Milano e in diretta streaming sul sito de “Il Sole 24 Ore”, partner dell’evento giunto alla sua 22esima edizione e organizzato dal Great Place to Work® Institute che ogni anno riconosce le 60 migliori aziende per cui lavorare in Italia, attraverso un’analisi congiunta del parere dei collaboratori e delle politiche di gestione del personale.
Nel corso dell’evento, moderato dal giornalista Fulvio Giuliani e presieduto da Alessandro Zollo e Beniamino Bedusa, Ceo e Presidente di Great Place to Work® Italia, le 60 aziende italiane suddivise per categorie – piccole (10-49 collaboratori), medio-piccole (50-149 collaboratori), medio-grandi (150-499 collaboratori), grandi (oltre 500 collaboratori) – hanno scoperto la loro posizione nelle quattro categorie di riferimento: ACSoftware, la società lametina operante nel settore informatico che già lo scorso febbraio aveva ottenuto la certificazione di “ambiente di lavoro di qualità” dal Great Place to Work® Institute, è nona nella classifica 2023 delle 15 migliori aziende “small” d’Italia, nonché l’unica azienda calabrese premiata da “Best Workplaces™ Italia 2023”.
Per stilare la classifica, Great Place to Work® Italia ha condotto una ricerca durata un anno, raccogliendo oltre 163.000 opinioni di collaboratori appartenenti alle aziende analizzate, riguardo all’ambiente di lavoro e alla cultura organizzativa della propria azienda.
Commentano Aristide Cittadino e Giuseppe Console, rispettivamente Ceo e HR Manager di ACSoftware: «È un risultato straordinario. Essere parte della classifica “Best Workplaces Italia 2023” è per noi un privilegio. Ma anche l’occasione per affermare la nostra realtà aziendale in una rete nazionale di grande valore ed efficacia. Abbiamo sempre puntato su politiche di gestione delle risorse umane innovative e volte a valorizzare i tanti talenti che abbiamo in Calabria. Oggi viene riconosciuta la grinta e l’impegno che spendiamo ogni giorno per far sì che i nostri collaboratori abbiano la possibilità di crescere umanamente e professionalmente, investendo le loro qualità professionali per promuovere lo sviluppo socio-economico della nostra regione. La produttività dell’azienda è certamente uno degli obiettivi principali, ma senza una visione “umanistica” che tenga conto delle inclinazioni, della creatività e del benessere personale dei nostri colleghi, non sarebbero possibili risultati così soddisfacenti».