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Settore corilicolo in crisi, il Consorzio Valorizzazione e Tutela Nocciola di Calabria sollecita interventi urgenti con un’assemblea straordinaria

Il settore corilicolo in Italia è in crisi, chiamato a fronteggiare un contesto di difficoltà multifattoriale che richiede tavoli di confronto, analisi delle realtà locali, capacità programmatica in vista di scenari futuri, ma anche interventi efficaci e urgenti.

Questa grave congiuntura ha indotto il Consorzio Valorizzazione e Tutela Nocciola di Calabria a convocare un‘Assemblea straordinaria che si terrà lunedì 24 alle ore 16.30 presso la Sala Consiliare del Comune di Torre di Ruggiero (Cz).

Il comparto corilicolo del Belpaese deve fare i conti con quadro complesso di problematiche.

I cambiamenti climatici, in alcune aree, hanno ridotto drasticamente la produzione fino al 70%, nonostante i territori coltivati a nocciole dal 2015 al 2024 abbiano registrato un aumento del 30%,

Il mercato globale è in rapida evoluzione, connotato dall’ascesa del Cile, quale secondo produttore mondiale, posto che finora era occupato dall’Italia immediatamente dopo la Turchia, nazione questa a sua volta colpita, la scorsa primavera, da una gelata che ha ridotto il raccolto e generato un’impennata dei prezzi.

I produttori italiani si trovano, inoltre, a dover correre ai ripari per l’arrivo della cimice asiatica e a contenere i danni provocati dalla fauna selvatica.

«In Calabria, in particolare nell’aerale della Tonda Calabrese, alle conseguenze derivanti dai cambiamenti climatici si assommano le continue devastazioni provocate dai cinghiali. La cimice asiatica non è ancora arrivata, ma non è una minaccia che si può trascurare» ha evidenziato il presidente del Consorzio Valorizzazione e tutela Nocciola di Calabria, Giuseppe Rotiroti.

«I nostri produttori, dal 2008, anno di costituzione del Consorzio, si sono attivati per recuperare una coltura che si stava perdendo e terreni abbandonati. Hanno investito in innovazione, in un’elevata qualità del prodotto. Significativa è stata la scelta di diversi produttori di una coltivazione biologica e attualmente circa il 90% della produzione del Consorzio è bio. La nocciola prodotta, prevalentemente nei territori di Cardinale, Torre di Ruggiero e Simbario, ha conquistato via via la ribalta in kermesse di notevole prestigio. In Calabria si sono svolte due Assisi nazionali di “Città della nocciola”, Associazione della quale fanno parte territori e realtà corilicole d’Italia. Non vogliamo che tutti questi sforzi vadano persi. Non lo vogliamo per il lavoro portato avanti con caparbietà, con una visione di sviluppo per il territorio, che crediamo fortemente sia ancora valida. Con la convocazione dell’Assemblea straordinaria del Consorzio Valorizzazione e tutela Nocciola di Calabria, abbiamo inteso aprire ad un confronto il più ampio e costruttivo possibile, tra produttori, rappresentanti del settore agricolo e istituzioni, per individuare misure e soluzioni per tutelare un comparto strategico per l’economia del territorio, ma che ne riflette anche l’identità, la storia e la tradizione» ha dichiarato il presidente del Consorzio, Rotiroti.

Di seguito il programma dell’Assemblea straordinaria.

La coltura del nocciolo: emergenza tra cambiamenti climatici e danni provocati dai cinghiali

24 novembre 2025 – Ore 16.30

Sala Consiliare del Comune di Torre di Ruggiero

Saluti

Giuseppe Rotiroti, presidente del Consorzio Valorizzazione e Tutela Nocciola di Calabria

Vito Roti, sindaco di Torre di Ruggiero

Danilo Staglianò, sindaco di Cardinale

Domenico Donato, sindaco di Chiaravalle Centrale

Gennaro Crispo, sindaco di Simbario

Interventi

Irma Brizi, direttore dell’Associazione nazionale “Città della Nocciola”

Piero Martelli, socio fondatore Consorzio Valorizzazione e Tutela Nocciola di Calabria

Eugenio Fristachi, presidente del Comitato Contenimento del Cinghiale a Difesa del Territorio

Marziale Battaglia, presidente del Gal “Serre Calabresi”

Francesco Manti, presidente dell’Ambito Territoriale Caccia (Atc) Catanzaro 2

Raffaele Stanizzi, presidente provinciale di Confagricoltura

Alberto Statti, presidente regionale di Confagricoltura

Conclusioni

Francesco Chiellino, dirigente del Dipartimento Agricoltura – Regione Calabria

Coordina

Maria Patrizia Sanzo, giornalista

 

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