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Altomonte sciolto per infiltrazioni mafiose

“Il Consiglio dei ministri, su proposta del ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, in considerazione degli accertati condizionamenti da parte della criminalità organizzata che compromettono il buon andamento dell’azione amministrativa, ai sensi dell’articolo 143 del Testo unico degli enti locali (decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267), ha deliberato lo scioglimento dei consigli comunali di Paternò (Catania) e di Altomonte (Cosenza), e l’affidamento della gestione dei due comuni ad altrettante commissioni straordinarie per la durata di diciotto mesi”.

Lo si legge nella nota di palazzo Chigi dopo il Cdm.

Il sindaco di Altomonte, Gianpietro Coppola, in un messaggio rivolto alla cittadinanza, definisce “ingiusto e non motivato” lo scioglimento del Consiglio comunale per presunti condizionamenti della criminalità organizzata disposto ieri sera dal Consiglio dei ministri su proposta del ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi. “Oggi – scrive il sindaco Coppola – è un giorno brutto per Altomonte. Ed il più brutto della mia vita come sindaco. La decisione di sciogliere il Consiglio comunale é basata su situazioni non reali e non corrispondenti al vero e, soprattutto, danneggia l’immagine di Altomonte. Ringrazio gli amministratori di oggi e di ieri, i dipendenti comunali e ogni persona che ha collaborato con me in questi anni per fare crescere Altomonte. E chi ha sempre creduto in noi e ci ha sostenuto. Da adesso ogni mio sforzo e ogni mia energia saranno finalizzati a difendere l’ onore, l’immagine e l’onestà di Altomonte, degli altomontesi e di noi amministratori dal 2019 ad oggi in ogni sede giudiziaria possibile perché la verità venga ristabilita. Saranno giorni difficili, ma io credo sempre e ancora nella giustizia e nella forza della verità”.

Il Prefetto di Cosenza, Rosa Maria Padovano, ha quindi nominato i commissari prefettizi per la gestione provvisoria dell’ente Giuseppe Di Martino, viceprefetto e capo di gabinetto della Prefettura, Lucia Fratto, viceprefetto aggiunto in servizio presso la Prefettura di Catanzaro, e Francesca Ianno’, funzionario economico-finanziario in servizio alla Prefettura di Reggio Calabria.

Secondo quanto riportato in una nota, il provvedimento si è reso necessario per motivi urgenti, al fine di garantire la normale attività amministrativa dell’ente in attesa del completamento dell’iter procedurale relativo al decreto del Presidente della Repubblica che ufficializzerà lo scioglimento.

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