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Cosenza, ecco il Festival della Poesia: presentata al terza edizione

“Il festival della poesia giunto quest’anno alla terza edizione nasce da una felice intuizione di Walter Pellegrini che ha trovato subito la mia adesione ed il coinvolgimento dell’Amministrazione Comunale. Questo perché ritengo che una città non è e non può essere soltanto opere materiali. Una città è la sua comunità che, per crescere in maniera ideale e sostanziale, ha anche bisogno di Humus, sentimento, passione che solo l’arte e la cultura esprimono pienamente”. E’ quanto ha affermato il sindaco Franz Caruso nel corso della conferenza stampa di presentazione della terza edizione del Festival della Poesia, svoltasi questa mattina a Palazzo dei Bruzi ed a cui hanno preso parte anche la consigliera delegata alla Cultura Antonietta Cozza, il Presidente della Fondazione Attilio ed Elena Giuliani, Walter Pellegrini, il dirigente del settore Cultura, Giuseppe Bruno, il direttore dell’Orchestra Sinfonica Brutia, Francesco Perri ed il poeta Daniel Cundari.
“La poesia – ha proseguito Franz Caruso – che potrebbe sembrare un segmento elitario, di nicchia, in realtà è patrimonio di tutte le genti. La parola, infatti, è ancora il mezzo  più potente per comunicare le cose, le opere e, soprattutto, i sentimenti. Con la parola comunichiamo ciò che siamo come popolo, come comunità. Ed è per questo motivo che quest’anno abbiamo portato il Festival tra la gente, nel cuore della nostra città, a Piazza 11 Settembre. L’obiettivo è quello di coinvolgere tutti i cosentini, i visitatori della città per contaminarli di quest’arte antica e sempre nuova”. Franz Caruso ha, quindi, posto l’accento sulla manifestazione di chiusura del festival di cui sarà protagonista l’Orchestra Sinfonica Bruzia “che è – ha sottolineato il primo Cittadino – il nostro gioiello di famiglia. L’orchestra, istituita appena mi sono insediato, mi sta dando tantissime soddisfazioni perché, dopo appena tre anni, si è imposta  nel panorama musicale non solo regionale, ma anche nazionale. E’ questa un’opera immateriale di cui sono particolarmente  orgoglioso perché rimarrà patrimonio della città anche una volta conclusa la mia sindacatura”.
Walter Pellegrini ha, dal canto suo, evidenziato il valore del festival. “La poesia è momento di riflessione – ha detto –  e di condivisione tramite le parole. In un periodo in cui la condivisione  scarseggia ho ritenuto che conversare di poesia possa significare parlare dell’anima.  Nel contesto in cui si vive, dare spazio ai sentimenti, esprimere condivisione ritengo sia fondamentale e, da questa convinzione, nasce l’idea progettuale del festival che, grazie a quanti lo hanno supportato, ha raggiunto con grande successo questa terza edizione”.
Daniel Cundari, poeta e coordinatore della manifestazione, ne ha illustrato l’ampio ed articolato programma che ha come  fulcro il Concerto dell’Orchestra Sinfonica Brutia, previsto per venerdì 13 giugno a Villa Rendano. Nel cartellone della tre giorni, inoltre, ci sarà spazio per ricordare ed omaggiare personalità di rilievo della nostra terra tra i quali figurano Franco Dionesalvi, Mimmo Rotella e Marcello Walter Bruno.
Francesco Perri, direttore dell’Orchestra Sinfonica Brutia, si è soffermato sul progetto che sarà portato in scena dalla OSB, scritto a 4 mani con il dirigente alla cultura di Palazzo dei Bruzi, Giuseppe Bruno, che si è mostrato nella sua veste di fine intellettuale.
“Con Giuseppe Bruno – ha affermato il maestro Perri – abbiamo portato avanti un’idea artistica di rilievo. Ho avuto il piacere di comporre le musiche di un percorso poetico, su cui ha lavorato Bruno, che rappresenta l’Italia in un contesto in cui se la poesia è musica, anche la musica è poesia. Da qui il titolo del concerto <Cartoline dall’ Italia in musica e poesia>”.
Il dirigente Giuseppe Bruno, ha quindi, specificato che il percorso poetico “ha riguardato la scelta di una serie di testi di poesia italiana contemporanea che racconta il tema del viaggio con particolare riferimento ad alcune città e paesaggi italiani. Si passa da Montale a Ungaretti, dalla Napoli di Di Giacomo alla Trieste di Saba”.
“Autori, autrici, artisti, musicisti, attori, studiosi, appassionati e cittadini: tutti insieme per abitare un tempo diverso, più profondo”. Ha affermato la consigliera delegata, Antonietta Cozza, che ha proseguito: “La poesia sarà declinata in forme diverse: lettura, voce, musica, dialogo, gesto. Le parole prenderanno vita sotto il cielo di giugno, tra i rumori della piazza, che diventerà una vera e propria agorà poetica, e il silenzio dell’ascolto”.
Appuntamento, dunque, alla inaugurazione della terza edizione del Festival della Poesia prevista per mercoledì 11 giugno alle ore 10 a Piazza 11 Settembre.
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