“Rileviamo e ribadiamo che l’attuale Governance della Regione Calabria, in merito alla nota e drammatica vicenda AMACO, stia profondendo il massimo impegno per risolvere la problematica legata al trasporto pubblico locale di Cosenza e di tutta l’area urbana, al fine di ripristinare in modo più efficiente il servizio con tutte le tutele in favore dei 111 lavoratori che oggi vivono in condizioni di precariato e di incertezza per il loro futuro.
E’ certo che nonostante la complessità della situazione, conditio sine qua non sia quella di mantenere pubblico il servizio locale dei trasporti attraverso la pianificazione di un intenso lavoro di sviluppo in termini di priorità, idee e progettazione.
Allo stesso tempo, non ci meraviglia (in quanto da noi più volte evidenziato) il disinteresse e la superficialità con cui questa amministrazione stia continuando a non affrontare la vicenda dell’AMACO che – è giusto ribadire – ha visto il comune di Cosenza quale SOCIO UNICO, considerato che la settimana scorsa ha propagandato con fierezza ed in pompa magna l’offerta fatta pervenire dal Consorzio Autolinee da questa poi ritirata a distanza di pochissimo tempo.
Non ci meraviglia, poi, chi, nell’assumersi una gravissima responsabilità nei confronti di tutti i cittadini dell’area urbana ha con veemenza ostracizzato l’istituzione della città unica che oggi avrebbe garantito un efficientissimo servizio pubblico di trasporti, dispensare farraginose presunte soluzioni di conurbazione di servizi che hanno solo il sapore di vecchi metodi da campagna elettorale.
Ricordiamo a tutti che i comuni di Cosenza, Rende e Castrolibero, già dal 2022 hanno istituito l’ATO per i trasporti che è rimasta (come rimarrà) ferma al palo senza produrre alcunchè.
Purtroppo gli effetti negativi nel non avere istituito la Nuova Cosenza non tarderanno ad arrivare!
Siamo, invece, certi che la Regione riuscirà a concretizzare la migliore soluzione volta a salvaguardare i lavoratori e restituire efficienza al servizio di trasporto, prevedendo un diretto intervento di Cometra che potrebbe così offrire un contributo risolutivo”.
Così i consiglieri comunali di opposizione Francesco Caruso, Francesco Cito, Giuseppe D’Ippolito, Alfredo Dodaro, Francesco Luberto, Ivana Lucanto, Antonio Ruffolo, Francesco Spadafora e Michelangelo Spataro.