La Uil Calabria, in una nota, sottolinea “con fermezza l’urgenza di interventi strutturali per garantire standard adeguati di sicurezza sui luoghi di lavoro. Le continue inadempienze, la carenza di risorse e l’assenza di una cultura radicata della prevenzione rappresentano criticità non più tollerabili. È indispensabile passare dalle dichiarazioni di principio all’attuazione di misure concrete ed efficaci”. La Uil Calabria, quindi, torna a “chiedere l’apertura immediata di un tavolo tecnico di confronto regionale, che coinvolga attivamente le parti sociali, gli enti di vigilanza, la bilateralità del settore edile, con l’obiettivo di definire e attuare un Piano straordinario per la sicurezza sul lavoro”. Per il sindacato, sono tre gli assi di intervento fondamentali per affrontare in maniera sistematica le criticità: “rafforzamento degli organi ispettivi; condivisione e monitoraggio dei dati e formazione e prevenzione. La Regione Calabria – prosegue la nota – deve riconoscere l’urgenza di potenziare gli organici delle Aziende sanitarie provinciali, con particolare attenzione ai servizi di prevenzione e sicurezza sui luoghi di lavoro. Per ottenere questo risultato è necessario: incrementare il numero di ispettori tecnici dedicati ai settori ad alto rischio, come edilizia, agricoltura e industria manifatturiera; garantire una maggiore frequenza e capillarità dei controlli, con interventi mirati su cantieri e altre aree ad alta esposizione al rischio e fornire agli ispettori adeguati strumenti tecnologici per il monitoraggio in tempo reale delle attività produttive”. “La creazione di strumenti di condivisione dei dati tra enti, poi – afferma ancora il sindacato – è essenziale per migliorare l’efficacia degli interventi ispettivi e prevenire incidenti. Per questo la Uil Calabria ritiene non più procrastinabile l’istituzione di una banca dati regionale delle notifiche preliminari, condivisa tra Cassa edile, Ispettorato del lavoro e Asp, per monitorare in tempo reale l’andamento dei cantieri e il rispetto delle normative. Così come di importanza determinante è la digitalizzazione dei processi di raccolta e analisi dei dati, per identificare rapidamente le aree più critiche e pianificare interventi mirati e la realizzazione di un sistema integrato di monitoraggio regionale, che consenta il tracciamento delle condizioni di sicurezza nei luoghi di lavoro e il rispetto degli obblighi di legge. La sicurezza sul lavoro, ancora, deve essere garantita attraverso percorsi di formazione continua e sistematica. Anche in questo ambito appare importante l’istituzione di una piattaforma regionale sulla formazione, per consentire agli ispettori di portare a compimento con maggiore celerità le verifiche presso le aziende”. “Ogni lavoratore ha diritto di tornare a casa sano e salvo. Ogni morte evitabile – dichiara Mariaelena Senese, segretaria generale della Uil Calabria – rappresenta una responsabilità collettiva, che richiede un intervento deciso e immediato”. “Il piano straordinario per la sicurezza sul lavoro – conclude la segretaria generale della Uil Calabria – deve essere una priorità assoluta per la Regione Calabria. Solo attraverso il potenziamento degli organi ispettivi, la condivisione dei dati e una formazione capillare sarà possibile ridurre il rischio di incidenti e garantire un futuro dignitoso ai lavoratori. La Uil Calabria è pronta a collaborare per l’attuazione di misure efficaci che restituiscano centralità alla sicurezza sul lavoro, tutelando vite umane e migliorando la qualità delle condizioni lavorative sul territorio”.