“Sono vicino all’intera comunità sangiovannese, comprendendone rabbia ed amarezza. Soprattutto, esprimo i sentimenti di profondo e sentito cordoglio alla famiglia Congi per la tragica scomparsa del loro caro”. Lo afferma il sindaco di Cosenza, Franz Caruso, intervenendo sulla scomparsa di Serafino Congi, deceduto in un’ambulanza che, dopo aver atteso ore in ospedale a San Giovanni in Fiore, lo stava trasferendo all’Annunziata.
“Davanti a queste immani tragedie esprimere ogni tipo di riflessione è difficilissimo e delicatissimo – prosegue Franz Caruso – La responsabilità di chi amministra la cosa pubblica, come il sottoscritto, mi impone, però, di chiedere, insieme alla famiglia ed a quanti ieri hanno partecipato alla fiaccolata silenziosa che si è svolta a San Giovanni in Fiore, che si faccia, per come sono certo avverrà, piena chiarezza sul decesso. Una responsabilità che avverto fortemente anche per via dell’assordante silenzio che proviene da altre Istituzioni. A seguito di ciò sento il dovere morale di aggiungere che, a prescindere dall’accaduto su cui la Procura ha aperto un’inchiesta di cui si dovrà attendere l’esito, il nostro sistema sanitario deve necessariamente ed immediatamente essere riformato affinchè anche in Calabria si garantisca, dopo 14 anni di commissariamento, il diritto alla salute dei cittadini. In particolare, per come ho avuto modo di affermare nel giugno scorso a seguito del tavolo di verifica del Piano di Rientro della Calabria che cristallizzava la condizione drammatica, emergenziale sotto ogni punto di vista, in cui versa la sanità calabrese, è indispensabile invertire la rotta e sostituire gli slogan con la concretezza, con i fatti. L’inefficacia del sistema di pronto soccorso, per il quale si registrano circa 28 minuti per l’arrivo dell’ambulanza sul posto dopo la chiamata, e la mancata assicurazione dei Livelli Essenziali di Assistenza rappresentano, infatti, criticità che devono essere immediatamente risolte. Le risorse finanziarie a tal fine ci sono e sono rappresentate dai milioni di finanziamento rinvenienti dal cosiddetto Decreto Calabria del 2019 che in 5 anni, nel conferire maggiori poteri al commissario, ha stanziato risorse aggiuntive per circa 60 milioni di euro l’anno per un totale, ad oggi, di 350 milioni di euro”.
“Mi auguro – conclude Franz Caruso – che si intervenga con sollecitudine a salvaguardia della salute pubblica per la quale tutti noi amministratori della cosa pubblica dobbiamo sentirci responsabili nei confronti dei nostri cittadini a cominciare dalla Regione Calabria, passando per la Provincia di Cosenza e fino ai Comuni”.