Dopo il trasferimento dal carcere di Castrovillari a quello di Reggio Calabria, il consigliere regionale Ferdinando Laghi è tornato a fare visita a Maysoon Majidi, l’attivista curdo-iraniana detenuta con l’accusa di essere una scafista.
“Ho trovato la giovane donna in condizioni stazionarie – ha dichiarato Laghi al termine della visita nella Casa Circondariale di Reggio- ma anche qui dimostra tutto il suo dolore e l’incredulità per la sua condizione di reclusa”.
In vista del processo, che inizierà il 24 luglio, il capogruppo di De Magistris Presidente in Consiglio regionale sarà a Roma per una conferenza stampa alla Camera, fissata per giovedì 18 luglio alle ore 16 – insieme alla deputata e presidente della Commissione diritti umani alla Camera, Laura Boldrini; al deputato Marco Grimaldi; al presidente di A Buon Diritto Onlus, Luigi Manconi; all’attivista del movimento Donna Vita Libertà, Parisa Nazari e al portavoce di Amnesty International, Riccardo Noury – per sottoporre questo caso anche al Presidente della Repubblica oltre che alla stampa.
“Vogliamo segnalare, da una parte, la necessità di una giustizia che sia anche umana, oltre che giusta – conclude Laghi – e, dall’altra, per chiedere con forza l’affido di Maysoon all’esterno -presso l’Associazione che ha già dato disponibilità – per interrompere la sua reclusione in carcere”.