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Abramo Customer Care: ministero Imprese autorizza vendita ramo azienda

Il ministero delle Imprese ha autorizzato la vendita del ramo di azienda della Abramo customer care che gestisce la commessa Tim alla cordata composta da Enosi Holding srl e Steel Telecom srl. Lo hanno reso noto i commissari straordinari della Abramo CC – Federica Trovato, Silvia Bocci e Tiziano Onesti – con una comunicazione inoltrata alle organizzazioni sindacali di categoria che seguono la complicata vertenza dell’azienda di call center presso la quale sono occupate mille unita’ lavorative sparse tra Crotone, Catanzaro e Cosenza.

Proprio ieri nel capoluogo calabrese i dipendenti della Abramo cc hanno tenuto un sit in di protesta davanti alla sede Tim dopo che nelle scorse settimane l’azienda di telefonia aveva comunicato di non voler prorogare la commessa. Sulla vicenda alcuni giorni fa erano intervenuti anche i segretari nazionali di Cgil Cisl e Uil, Landini, Sbarra e Bombardieri sollecitando un tavolo di trattativa ministeriale e l’applicazione della clausola sociale con cessione dell’azienda ad un’azienda di primaria importanza che assorba i mille dipendenti calabresi.

In realta’ il ministero dell’Industria in data 29 maggio aveva gia’ autorizzato la vendita di Abramo cc a Enosi e Steel Telecom ma solo di un ramo di azienda, costituito da un contratto attivo (quello del customer care per la clientela business di Tim), dal personale dipendente connesso e dalle immobilizzazioni materiali e immateriali esistenti nonche’ le partecipazioni nella controllata Mics. Ne consegue che degli attuali 1.000 dipendenti Abramo su diverse commesse, ne passeranno alla newco poco piu’ di 200.

Secondo quanto reso noto dai commissari, infatti, Enosi Holding e Steel Telecom “tramite l’offerta di acquisto vincolante, intendono rilevare la titolarita’ del contratto afferente il committente Tim che implica il trasferimento di un numero di lavoratori pari a 90 operatori di call center, 14 team leader e 125 collaboratori, oltre agli assets aziendali”.

Il contratto offerto dalle due aziende acquirenti e’ quello di “un modello di impiego part-time di 4 ore giornaliere per i lavoratori dipendenti, fatta eccezione per le risorse inquadrate come Team Leader, anche al fine di raggiungere l’obiettivo di massimizzare il numero delle assunzioni, pur mantenendo una struttura dei costi sostenibile”. Inoltre, Enosi Holding e Steel Telecom “hanno proposto, per rendere sostenibile l’offerta vincolante, l’eliminazione degli incrementi automatici di retribuzione dovuti all’anzianita’ di servizio a fronte dell’introduzione di un sistema di remunerazione variabile al raggiungimento di prefissati obiettivi”.

“Cio’ premesso – concludono i commissari – a fronte dei 347 lavoratori oggi impiegati per l’esecuzione del contratto di servizi di customer care per la clientela business di Tim, la cessione comportera’ il trasferimento di 104 lavoratori dipendenti a tempo indeterminato di Abramo Customer Care, di cui 14 team leader, oltre a 125 operatori lavoratori a progetto”.

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