Continua, forte e determinato, il sostegno del sindaco Franz Caruso ai 4 mila tirocinanti calabresi, di cui 50 operanti al Comune di Cosenza, che questa mattina hanno dato vita ad un nuovo sit-in davanti alla sede regionale della RAI. Insieme al Sindaco di Cosenza, hanno preso parte alla manifestazione anche l’assessore al personale Damiano Covelli ed i consiglieri comunali Concetta De Paola, Assunta Mascaro ed Andrea Golluscio.
“Sarò sempre accanto a queste donne ed a questi uomini – ha affermato il sindaco Franz Caruso, partecipando all’iniziativa odierna – che protestano giustamente per avere assicurato il loro futuro e quello delle loro famiglie attraverso il riconoscimento dei diritti rinvenienti dal lavoro che svolgono presso i nostri Enti locali. Precarietà ed incertezza, infatti, condizionano le loro vite da oltre un decennio ed è ora di dire basta, dando concretezza finanziaria al Decreto Milleproroghe finalizzato a consentire alle Amministrazioni locali di bandire selezioni per la loro assunzione a 18 mesi per 18 ore settimanali. Ad oggi, infatti, manca ancora il relativo impegno di spesa, per circa 65 milioni di euro l’anno, seppur promesso in più occasioni sia dal governo Meloni che dalla Regione Calabria. Per cui, senza più fare tante belle parole chiedo, insieme ai 4mila tirocinanti ed alle organizzazioni sindacali che non hanno mai smesso di lottare per la risoluzione di questa vertenza, che si producano finalmente fatti, inserendo nell’assestamento di bilancio in programma nei prossimi giorni le somme necessarie a garantire ai nostri tirocinanti un contratto di lavoro degno di questo nome. Il Comune di Cosenza, in questa ottica è pronto a fare fino in fondo la sua parte consapevole dell’importanza della loro presenza nei nostri uffici, spesso dirimente a mandare avanti attività e servizi”.
“Mi auguro, pertanto – conclude Franz Caruso – che Governo nazionale e Regione Calabria, bandendo il ricordo polemico del passato, su cui tutti avremmo tanto da discutere, che serve solo a strumentalizzare la condizione di precarietà dei nostri TIS, prendano piena coscienza della situazione che vivono questi 4 mila di lavoratori calabresi impegnando le somme necessarie ad assicurare loro dignità lavorativa e stabilità economica”.