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Pallottole per Klaus Davi: effettuata una perquisizione a Reggio Calabria

Il ‘sospettato’ ha contattato direttamente il giornalista per escludere ogni suo coinvolgimento, che ha confermato.

A quanto risulta alla testata ‘Spot and web’ che ha anticipato la notizia e che ha visionato i verbali del 14 novembre 2023 è stata effettuata una perquisizione (trapelata in queste ore) presso l’abitazione di un giovane reggino che risiede a pochi metri della scuola Carducci zona Tremulini Reggio Calabria dove sono stati rinvenuti una busta con un Proiettile il 26 settembre 2023 indirizzata al noto giornalista e rinvenuta da una bambina di sei anni.

La perquisizione – secondo Spot and Web – è stata effettuata alle ore 02:30 dalla Polizia Giudiziaria, dove sono state trovate delle armi di tipo sportivo ma modificate in alcune parti proprio per diventare armi vere. Ecco alcune armi ritrovate tra cui sembrerebbe  una Mitragliatrice Airsoft modificato nella parte finale originariamente munita di tappo di colore rosso e relativo caricatore privo di cartucce rinvenuto nel sottoscala dell’abitazione del soggetto, nonché alcune bombe carta artigianali di colore rosso rinvenute nel sottoscala di pertinenza dell’abitazione del soggetto altre 2  bombe carta artigianali di colore rosso con miccia combusta e dall’alto potenziale lesivo rinvenute in via Mattia Preti altezza dei civici 7/a e 7/b. Nella lista figurerebbe  una pistola revolver con canna libera, non occlusa da tappi di alcun genere rinvenuta dentro un vaso, sito all’interno di un cortile collocato in via Mattia Preti civico 7/b, posto in prossimità della finestra della cucina dell’abitazione del soggetto.

Tutto da verificare se però questo centri con i proiettili recapitati a Klaus Davi. Come è tutto da verificare a chi appartengano questi oggetti.

A quanto risulta alla testata,  il cittadino reggino perquisito avrebbe contattato in questi giorni Klaus Davi per chiarire che nulla c’entra con la vicenda delle pallottole, a scanso di qualsiasi equivoco, vicenda che rimane avvolta nel mistero. Contatta da ‘Spot and web’ Klaus Davi ha confermato di essere stato contattato dalla persona in questione   senza voler aggiungere altro. Davi conferma di essere a conoscenza della perquisizione , ma di non essere in grado di essere in grado di aggiungere altri dettagli. “Mi è stato detto che erano lì per quello, altro non so quindi non posso confermare, sto solo riferendo quanto mi e’ stato detto.”

Recentemente Davi ha parlato dell’intimidazione subita a settembre  in prima serata da Mario Giordano nella popolarissima trasmissione ‘Fuori dal coro’. Dichiarando: “Da quella mattina di autunno  so che ogni giorno potrà essere l’ultimo.  Paura? no! Ho fatto testamento lasciandolo a uno dei miei legali (lo studio Luca  Membretti di Milano tra i più prestigiosi di Milano ndr) e chiesto la presenza di un Rabbino di Milano a cui sono molto affezionato e il seppellimento in Calabria, terra per cui mi sono battuto tutta con passione . La morte è una cosa normalissima. Qui facciamo anti mafia vera non come i salottieri di Milano……..”

A Giordano Klaus Davi ha confessato: “Lo Stato mai più sentito da anni, i tipi rompiscatole come me  li preferisce sotto terra” ha detto a margine del popolare programma. “

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