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Dalla Calabria le Mascotte delle Olimpiadi Milano-Cortina 2026

Saranno due vivacissimi ermellini le Mascotte dei Giochi Olimpici e Paralimpici di Milano Cortina 2026 e hanno fatto il loro debutto questa sera su Rai 1 dal palco del Festival di Sanremo.

La Mascotte dal manto chiaro si chiama Tina e rappresenterà i Giochi Olimpici Invernali del 2026. Milo, il fratello dal manto bruno, sarà invece il testimonial dei prossimi Giochi Paralimpici Invernali. I loro nomi sono i diminutivi di quelli delle due località protagoniste: Tina da Cortina, Milo da Milano. Italiani, brevi, facilmente pronunciabili e memorizzabili, sono utilizzati anche in altri Paesi.

L’unveiling degli iconici personaggi chiude la fase creativa che, attraverso la collaborazione tra il Comitato Organizzatore e il Ministero dell’Istruzione, ha visto il coinvolgimento delle studentesse e degli studenti delle scuole primarie e secondarie di primo grado. Un percorso nato dalle oltre 1600 idee creative presentate e dal successivo sviluppo sul piano professionale e del design della soluzione selezionata.

L’anno scorso sempre sul palco dell’Ariston, Amadeus e Gianni Morandi avevano aperto il sondaggio per esprimere la preferenza tra i bucaneve ideati dai giovanissimi dell’Istituto Comprensivo Sabin di Segrate (Milano) e gli ermellini proposti dall’Istituto Comprensivo di Taverna, in provincia di Catanzaro.

Oggi quel viaggio continua con il debutto ufficiale delle due Mascotte in occasione della settantaquattresima edizione del Festival di Sanremo. Nelle tappe di avvicinamento al 2026, Tina e Milo non saranno da soli: ad accompagnarli ci saranno i loro compagni di avventura, i sei piccoli bucaneve “I Flo”. I fiorellini, abbozzati in una prima fase dagli alunni dell’Istituto Comprensivo Sabin, e sviluppati anch’essi professionalmente sul piano della grafica e del design, saranno i migliori amici di Tina e Milo nell’avventura verso Milano Cortina 2026 e arricchiranno le loro storie con giochi, scherzetti e tanta, tanta simpatia.

Tina e Milo, le Mascotte delle Olimpiadi e delle Paralimpiadi di Milano Cortina 2026, con la loro attitudine ingegnosa e propositiva, racconteranno al mondo l’energia, l’entusiasmo e il calore dello spirito italiano contemporaneo.

Due vivacissimi ermellini, simili ma non identici. Tina creativa e concreta è una gran curiosona. Vive in città e nel tempo libero ama assistere a spettacoli e concerti che le hanno fatto conoscere il potere della bellezza e la sua forza trasformatrice. ‘Sogna forte!’ è la frase che più la rappresenta. Milo, resiliente e sognatore, ha un vero e proprio debole per gli scherzetti, ama giocare sulla neve e nel tempo libero realizza strumenti musicali di pura fantasia. Nulla può fermare Milo che pur essendo nato senza una zampa ha imparato a camminare con la propria coda. La frase che più rappresenta la Mascotte Paralimpica di Milano Cortina 2026 è ‘Gli ostacoli sono trampolini’.

Ad aver accompagnato Tina e Milo nel loro debutto ufficiale in anteprima su Rai 1 c’erano Federico Barra, in rappresentanza dell’Istituto Comprensivo di Taverna, e con lui in sala il Presidente del Comitato Organizzatore dei Giochi Olimpici e Paralimpici di Milano Cortina 2026, Giovanni Malagò.

Il presidente del Consiglio regionale Filippo Mancuso esprime “soddisfazione e orgoglio” per la presentazione sul prestigioso palco di Sanremo delle due mascotte ‘Tina’ e ‘Milo’ scelte per rappresentare l’Olimpiade e la Paralimpiade di Milano-Cortina 2026.

“La Calabria, in particolare l’Istituto Comprensivo di Taverna in provincia di Catanzaro, grazie al progetto elaborato da giovani studenti sarà protagonista alle Olimpiadi invernali del 2026, con le immagini legate alle mascotte che faranno il giro del mondo”. Aggiunge Mancuso: “Un plauso ai ragazzi dell’istituto di Taverna e un doppio apprezzamento per le parole espresse dal giovane Federico Barra dal palco di Sanremo. Descritto come ‘forte e agguerrito’ da Amadeus, Federico ha parlato dell’importanza di fare gioco di squadra, rappresentando uno dei valori principali dello sport. Allo stesso modo – ha concluso il presidente Mancuso – l’impegno di tutti noi deve tendere a fare della Calabria una regione capace di centrare traguardi ambiziosi con il prezioso gioco di squadra”.

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